Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Achillini, Claudio
Titolo
Lettera a Odoardo Farnese
Data
Bologna, 15 maggio 1632
Descrizione
L'Achillini si scusa con il duca della sua mediocrità negli affari poetici, ma vedendo che i suoi componimenti circolavano dappertutto mutati e pieni di errori, si decide a darli in stampa; ed è grato che ad onorare le sue carte sia il glorioso nome dei Farnese. Nome tanto elevato che rinuncerà a lodare gli avi della real Casa. Ma non rinuncerà a descrivere le virtù del duca, e invitando gli altri all'imitazione di queste, spera di render pubblico servigio. L'Achillini descrive tre "abiti" del duca: speculativo, morale e politico. Il primo, dono d'un cherubino, è profonda capacità dialettica, che illumina ogni oscuro discorso di filosofia naturale, di metafisica, di matematica e di teologia. Il secondo lo ritrae come la più alta perfezione morale, raggiunta per mezzo del vivo intelletto; e cita un episodio in cui risolse brillantemente il quesito di come possa essere che i fini delle azioni morali siano le forme. Ma prima di passare all'ultimo abito, ricorda le sontuose nozze del duca, che vide la città di Parma inondata d'oro, e sfarzosi paramenti, con feste e spettacoli teatrali fantasmagorici che procedevano fino al mattino, e che lasciavano tutti senza parole. Infine, l'abito politico, in cui il duca, benché ancora giovane, ha mostrato un tale equilibrio nell'esercizio della giustizia e negli affari di governo, che egli è parimenti temuto e amato da tutti. L'Achillini ricorda poi la generosità del duca allorché, nonostante le guerre, le carestie e le malattie delle zone circonvicine il ducato di Parma, non gli impedì di far dono di uno dei suoi migliori feudi; e conclude dicendo che la corona d'ulivo che porta nelle insegne comprova quanto sia nel duca l'amore per la pace.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=425
Nomi
  • [Mittente] Achillini, Claudio
  • [Destinatario] Farnese, Odoardo

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021