Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Bernardo
Titolo
Lettera a Annibale Caro
Data
Anversa, [1544]
Descrizione
Risposta di Bernardo Tasso ad Annibal Caro in cui lo rimprovera di non adoperarsi in favore della lingua italiana, corrotta da "cose ... che la rendono vile, incolta e piena di oscurità e di fastidio". Il Tasso si dichiara favorevole all'imitazione dei grandi letterati del passato come Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio affermando che: "in questo nostro idioma non si leggono lettere di quegli uomini degni d'imitazione" [e cancellando così dal panorama letterario l'exploit di Pietro Aretino]. Deplora che il secolo in cui vive sia affetto dal morbo dell'adulazione e che sia invalsa in proposito la moda spagnola. Rammenta al Caro la sua familiarità col papa [stando alla data congetturale della lettera, probabilmente Paolo III, Alessandro Farnese] invocando una metaforica scomunica contro gli abusi delle formule di cortesia. A sua volta, rifiuta di entrare in campo per primo, lascia il posto al Tolomei [Claudio Tolomei] e conclude chiedendo scusa per la colera che lo ha portato a scrivere più lungamente di quanto voleva.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10555
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Bernardo
  • [Destinatario] Caro, Annibale

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021