Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Muscettola, Antonio
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Napoli, 20 marzo 1663
Descrizione
Antonio Muscettola fa sapere d’aver ricevuto e letto con delizia altri tre quinternetti relativi alle annotazioni della ‘Belisa’ realizzate da Aprosio [‘Le Bellezze della Belisa’, Louano, Gio Tommaso Rossi, 1664]; la tragedia è rimasta senza il suo protettore a seguito della morte dell’Arciduca Ferdinando Carlo né pare molto semplice rinvenirne un altro: Muscettola, infatti, esclude il successore, l’Arciduca Sigismondo, perché ha saputo che questi "non tiene le Muse molto in grazia". Pensa dunque di dedicarla o al Duca di Savoia [Carlo Emanuele II] o a quello di Parma [Ranuccio II Farnese]. Dopo aver accennato ad alcuni problemi di salute degli amici Vincenzo [Pallavicino] e [Pier Francesco] Minozzi, fa sapere al destinatario che, non appena ne avrà la possibilità, gli invierà un "libretto ingegnosissimo" di Minozzi [trattasi verosimilmente de 'Horologium solare dicatum recenti musarum soli', Napoli, de Bonis, 1662] e le Rime di Gennaro Grosso. Per quel che concerne la ‘Grillaia’, infine, avendo perduto la pazienza col ritardatario [tipografo veneziano] Baba, ha deciso di porgli "addosso il signor Procurator Sagredo" motivo per cui attende "questa settimana [...] o il manoscritto della Grillaia o la certezza che debba stamparla a breve".
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10643
Nomi
  • [Mittente] Muscettola, Antonio
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021