Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Muscettola, Antonio
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Napoli, 2 agosto 1664
Descrizione
Stanco, "nauseato" dai tormenti della ‘Belisa’ [Louano, G. Tommaso Rossi, 1664], Antonio Muscettola si limita a dare avviso d’aver acquisito "l’impronta del frontespizio [...] assai bella" procuratagli da Angelico Aprosio. Scrive con "ischiettezza d’amico [...] d’esser rimasto al maggior segno scandalizzato dal [...] Mons. [Pietro Francesco] Passerini" che a Piacenza sta curando la stampa delle sue ‘Prose’ [Piacenza, Bazachi, 1665] e che, non fidando nella solvibilità del napoletano, ha preteso che gli inviasse preventivamente il denaro occorrente per pagare il tipografo [Giovanni Bazachi]; lamenta il fatto che il Passerini abbia preferito scrivere ad Aprosio anziché rispondere alle sue lettere, facendogli così perdere tre, quattro mesi di tempo; aggiunge che se non si fosse ritrovato impegnato col Cardinale [Decio] Azzolini [dedicatario dell’opera, conosciuto anche come Decio Azzolino juniore] avrebbe chiesto indietro il manoscritto. Responsabilmente ha però inviato una lettera al Passerini richiedendogli "quanti denari vuol che [...] mandi e a chi non sapendo [...] nemmeno il nome dello stampatore". A parte questo, fa sapere che presto invierà ad Aprosio due libretti: le poesie di Francesco Dentice [Napoli, Gio Francesco Paci, 1667] e ‘La Vita di Sant’Oronzio’ ['La vita di S. Oronzio con diverse considerazioni descritta dal Dottor Donato Antonio Quarta', Giacinto Passero, 1664] che gli è stata dedicata; inoltre, come da richieste di padre Angelico, prenderà contatto col poeta [?] Capponi sebbene, a suo parere, a poco serviranno "l’esortazioni perché [questi] ripigli la penna, poiché oltre a lo star quasi poco bene di sanità, ha certi umoracci, i più stravaganti del Mondo". Chiede ragguagli in merito alle ‘Stravaganze dell’usanza' [espressione poco chiara] in modo che possa applicarsi nella realizzazione di qualche componimento; infine fa accenno a "quei signori di Messina" [ovvero Giovanni e Francesco Ventimiglia] ai quali ha inviato otto copie della ‘Belisa’ ma che da diverso tempo non fanno avere loro notizie.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10660
Nomi
  • [Mittente] Muscettola, Antonio
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021