Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Muscettola, Antonio
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Napoli, 16 novembre 1665
Descrizione
Antonio Muscettola si scusa di non aver risposto tempestivamente ad Aprosio: la morte del Re [Filippo IV d'Asburgo] e i tanti impegni da funzionario lo hanno tenuto lontano dallo scrittoio. Specifica che ‘Lo Scudo di Rinaldo’ [di Angelico Aprosio, intende la 'Seconda Parte' rimasta inedita] è ancora in suo possesso, è stato letto con gusto da [Giuseppe] Battista ma non ha ancora provveduto ad inoltrarlo al sig. Giovanni [Ventimiglia] perché attende l’occasione più sicura e favorevole per il trasporto a Palermo. Fornisce notizie riguardo [il giureconsulto] Bartolomeo Chioccarello uomo "di molta dottrina ma poca religione" morto circa vent’anni prima, la cui copiosa produzione, rimasta per lo più incompleta ed inedita, pare sia andata nelle mani "d’un ministro supremo" perché questi vi potesse trovare "molte cose contro l’autorità ecclesiastica nel Regno". Ottenuta approvazione da Aprosio per far imprimere la ‘Grillaia’ a Napoli, Muscettola fa sapere d’essersi preoccupato di rintracciare una persona benevola cui sottoporre l’opera per ottenere l’agognata licenza per la stampa approfittando della sua amicizia con un nipote del cardinale arcivescovo. Avverte però che probabilmente si avrà a che fare con "taluno che, per mostrarsi sacciuto, fa dello scrupoloso", motivo per cui è possibile che l’opera "in qualche parte si castri". A questo, tuttavia, aggiunge una nota positiva: sarà il fidatissimo amico [Giuseppe] Battista ad effettuare materialmente i tagli (metaforicamente "norcino"); sollecita dunque padre Angelico perché gli invii presto la dedicatoria.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10668
Nomi
  • [Mittente] Muscettola, Antonio
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021