Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Della Casa, Giovanni
Titolo
Lettera a Alessandro Farnese
Data
Venezia, 16 settembre 1546
Descrizione
Il pagamento dei denari è stato fatto in tempo e i soldi sono sempre stati a disposizione degli uomini di Sua Maestà [Carlo V d'Asburgo], i quali però non ne fanno più richiesta, dicendo di aspettare un uomo mandato dell'imperatore che li ritiri [cfr. Lorenzo Campana, Monsignor Della Casa e i suoi tempi, in "Studi Storici", XVI (1907), pp. 376 e segg.]. Ha avvisato anche i Reverendissimi Legati [i cardinali presenti al Concilio di Trento] affinché sappiano in che stato si trova questo affare se capitasse loro di discuterne con il vescovo di Trento [Cristoforo Madruzzo] o con Don Diego [Hurtado de Mendoza, ambasciatore a Venezia di Carlo V]. Il "Prior de' Strozzi" [Leone Strozzi, fratello di Piero e Priore di Capua] è stato avvisato che è stato nominato dal Burlamacchi [Francesco, congiurato lucchese] come persona informata della congiura. Il Priore ammette che quattro mesi prima fu contattato da "un Lucchese [Cesare di Benedino, complice del Burlamacchi, cfr. Giovambattista Adriani, ‘Istoria de suoi tempi’, Firenze, Giunti, 1587, pag. 194] che gli disse di aver modo di pigliar Pisa" al quale però lo Strozzi rispose "che non era tempo di ragionar di simili materie". All'insistenza del lucchese, il Priore aveva dato una risposta ancora più netta: "Come l'avrete presa parlatemi poi, per adesso andatevene". Per via delle ultime lettere che i senatori hanno ricevuto dal loro ambasciatore in Francia [Marino Cavalli], si ha certezza che il Re [Francesco I di Valois] arriverà personalmente fino a Torino. Ha ricevuto le lettere del 3 [settembre] del Farnese [il cardinale Alessandro, Segretario di Stato pontificio], e spera di averne presto altre con la notizia della vittoria.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10811
Nomi
  • [Mittente] Della Casa, Giovanni
  • [Destinatario] Farnese, Alessandro

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021