Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Della Casa, Giovanni
Titolo
Lettera a Alessandro Farnese
Data
Venezia, 1 gennaio 1547
Descrizione
L'accordo stipulato tra il papa [Paolo III, nato Alessandro Farnese] e il Clarissimo Ambasciatore [l’ambasciatore veneziano a Roma, Giovanni Antonio Venier] ha mosso molto i Capi della Signoria: appena essi ne parleranno al Casa, egli riferirà al Farnese [il cardinale Alessandro, Segretario di Stato pontificio]. "Questi che governano desiderano di satisfar a Sua Beatitudine e alla iustitia in questa causa", il problema è che la decisione di togliere il temporale alla diocesi di Ceneda [il vescovo Marino Grimani aveva emanato un proclama che obbligava a non ricorrere più in appello a Venezia, arrogandosi quindi la piena giurisdizione sulla città. La Signoria aveva allora deciso di togliere al vescovado il potere temporale] fu presa nel Maggior Consiglio, dove intervengono tutti i nobili e dove si creano i magistrati e quindi ognuno dei Capi teme, opponendosi, di non essere eletto in futuro. Sarebbe compito del Principe [il Doge Francesco Donato] farsi carico della questione; il Casa glielo ha ricordato ma egli non ha ancora agito, probabilmente ritenendo che non sia ancora tempo. Il Consiglio dei Dieci potrebbe forse ridare questa giurisdizione [temporale] anche senza il parere degli altri Consigli, ma ciò è ritenuto un abuso di potere. [Il Casa] ha fatto proseguire il processo contro il vescovo di Capo d'Istria [Pier Paolo Vergerio], ma "la tela iudiciaria come vostra signoria [il cardinal Farnese] sa non si può molto accorciare" e come ha già scritto a Monsignor santa Fiora [il Camerlengo Giudo Ascanio Sforza], se il vescovo fuggirà o domanderà la pubblicazione del registro [delle accuse], la cosa andrà molto per le lunghe. I Capi hanno creato ambasciatore al Re d'Inghilterra [Enrico VIII Tudor] Bernardo Navagero, appena tornato dall'ambasceria a Sua Maestà Cesarea [Carlo V d'Asburgo], della natura del quale il Navagero "non fece molto buona relatione". Il giorno di Natale arrivò [a Venezia] un cavaliere francese che era partito da Costantinopoli il 28 novembre e che è poi andato alla corte di Francia: i francesi dicono che porta la decisione di fare guerra per mare e per terra, ma a Venezia si dice che a Costantinopoli le voci di guerra erano diminuite. La Signoria ha lettere del 12 [dicembre] che avvisano che il Langravio [Filippo d'Assia] aveva riscosso una grossa taglia dal vescovo di Magonza [Sebastian von Heussenstamm] ed era tornato nel suo paese. Il signor Don Diego [Hurtado de Mendoza, ambasciatore di Carlo V a Venezia] dice che partirà tra tre o quattro giorni e che passerà da Mantova e Milano.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10840
Nomi
  • [Mittente] Della Casa, Giovanni
  • [Destinatario] Farnese, Alessandro

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021