Scheda 36 di 826
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Farnese, Alessandro
Titolo
Lettera a Giovanni Della Casa
Data
Roma, 22 novembre 1544
Descrizione
Il Farnese spiega di aver già scritto al Della Casa, tramite il corriere partito il 15 novembre, quanto deciso nel concistoro circa il Concilio [cfr. lettera del Farnese a Della Casa del 15 novembre 1544, ms. Vat. Lat. 14831, cc. 36-37, incipit: “Hiermattina in Concistoro si levò col nome di Dio la suspensione del Concilio”]. La bolla verrà presto pubblicata. Il frate Sanuto [Vincenzo Sanudo, in religione Pietro Aurelio], va assolto per quanto riguarda l’impossibilità di recarsi a Roma, restituendolo all’esercizio degli atti ecclesiastici, anche perché le voci sul suo mal ufficio si sono acquietate. Per il resto, però, il Casa deve privarlo di voce attiva e passiva e bandirlo dalla provincia di Venezia, affidandone la dispensa al Capitolo Generale. Ciò è necessario affinché vengano puniti i suoi errori. Il Casa rediga una sentenza e la mandi al priore di S. Stefano [Cristoforo da Padova, cfr. ms. Vat. Lat. 14831, cc. 36-37, incipit: “Hiermattina in Concistoro si levò col nome di Dio la suspensione del Concilio”]. Circa l’ospedale di Padova [ospedale di San Lazzaro] si è scritto diffusamente in un’altra lettera allegata alla presente [della lettera non vi è traccia], alla quale si attende risposta. Il proposito del nunzio di trattenere frate Ambrogio da Milano [Ambrogio Cavalli] è assolutamente da attuare. Si presti attenzione al suo arrivo da Cipro, senza attendere alcun altro breve da Roma, in quanto l’autorità ordinaria del nunzio è sufficiente e, in caso di necessità, si potrà comunque accrescere; ma non è possibile farlo con questa lettera, visto che la missiva dal Casa è giunta la sera precedente. I signori camerali ricordano al nunzio l’esenzione del breve mandatogli per conto degli allumi [cfr. lettera del Farnese a Della Casa del 1° novembre 1544, ms. Vat. Lat. 14831, cc. 28-29, incipit: “Sua Santità è rimasa ben satisfatta di quanto Vostra Signoria ha operato nella causa di messer Ottaviano Civenna”]. In caso non ci siano elementi in contrario, il Casa soddisfi la loro volontà. Circa a quanto scritto in cifra dal Casa, Farnese non ha da rispondere, se non che la diligenza del nunzio è stata ben accolta.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=11716
Nomi
  • [Mittente] Farnese, Alessandro
  • [Destinatario] Della Casa, Giovanni

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021