Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Dolce, Lodovico
Titolo
Lettera a Benedetto Varchi
Data
Venezia, 23 maggio 1553
Descrizione
Lodovico Dolce scrive a Benedetto Varchi informandolo che Gabriel Moles, come aveva già scritto [riferimento: lettera "Non ho potuto dar la lettera di vostra signoria" del 13-5-1553], gli ha fatto visita, una prima e ancora una seconda volta, promettendo una terza visita in cui avrebbe dato "certe sue stanze" a Dolce, ma non si è presentato. Indagando sulla causa scopre che Moles ha fatto visita a Girolamo Ruscelli, nemico di Dolce da più di tre anni, il quale ha parlato male di Dolce facendo quindi cambiare opinione a Moles. È rimasto turbato da questo, perché non si capacita come Moles non abbia tenuto conto di quello che in città, come a Roma e a Napoli [con Milano, sono le tappe di Ruscelli prima di arrivare a Venezia], si conosce su Ruscelli, cioè che "è uno gaglioffo, barro, truffatore, ignorante e ripieno di tanti vitii che uno solo basta a far tenerlo un huomo tristissimo". Dolce aggiunge che Ruscelli non è riuscito: nell'alchimia, cioè insegnare "tutte le dottrine a qualunque asino"; nel tradurre le vite di Plutarco dal greco, nel quale "non è più dotto d'una gazza", e la Bibbia dall'ebraico, di cui ne sa quanto il cane di Dolce; in altre cialtronerie, di cui Dolce non perde tempo a scrivere. Così Ruscelli si è ridotto al ruffianesimo e all'ospitare in casa prostitute, le quali non sono degne nemmeno delle sue vigliaccherie. A Dolce rincresce che un uomo come Moles abbia dato credito a un ribaldo come Ruscelli, prestando subito fede alle male parole di un nemico di Dolce, che conosce invece da qualche anno. Afferma che le visite di un gentiluomo come Moles gli facevano piacere, ma non si preoccupa per la loro fine, perché altri gentiluomini continuano ad andare alla sua casa, tra i quali Ercole Bentivoglio, che al momento si trova a Ferrara, grande per fama e nobiltà. Dolce aspetta l'opinione di Varchi sul suo "primo canto d'Achille" [a stampa postumo, 'L'Achille et l'Enea', Venezia, Giolito, 1570], mentre per l'Eneide è convinto che non proseguirà il lavoro di traduzione [riferimento: lettera "Non ho potuto dar la lettera di vostra signoria" del 13-5-1553]. In conclusione informa Varchi che si sta aspettando l'elezione del nuovo doge, essendo in questo giorno morto "il Donato" [il doge Francesco Donà].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12093
Nomi
  • [Mittente] Dolce, Lodovico
  • [Destinatario] Varchi, Benedetto

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021