Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Martinengo, Fortunato
Titolo
Lettera a Lodovico Dolce
Data
Brescia, [1544]
Descrizione
Fortunato Martinengo scrive a Lodovico Dolce riferendogli la visita ricevuta da Gasparo [forse Crivelli] insieme a Marcantonio Mula [patrizio veneziano che fu capitano di Brescia dall’ottobre 1544 ad aprile 1546], durata meno di quanto sperava; in quest’occasione Gasparo gli ha riferito che ora Dolce è a Venezia, dunque Martinengo ha approfittato per dargli questa lettera da consegnare a Dolce. È felice del ritorno di Dolce a Venezia, e afferma che ne guadagna il mondo intero. Dichiara che ora l’amico cammina con le Muse, sue grandi amiche, nei loro giardini, possiede anche quiete e tranquillità che sono ricchezze più preziose della porpora, dell’oro e dei regni dei principi, e “da così lodato et honesto otio” nasceranno molti bei frutti, così da confortare gli animi, conforto che desidera lo stesso Dolce. Gasparo ha detto a Martinengo che Dolce ha visitato molte città, ne è stato felice e spera che questo possa essere un modo per attirarlo dalle parti di Brescia, e anche a vedere Milano e Genova, tra le città migliori che ci siano. Se desidera ancora muoversi lo invita quindi a passare otto giorni da lui, dove potrà avere qualche piacere: vedranno per esempio le rive del Benaco [Lago di Garda], le isolette al suo interno e i bei giardini, tanto che “quelli di Pomona et delle Hesperidi” non sono niente a confronto. Sempre da Gasparo ha saputo che tra le lettere che Dolce fa stampare ce n’è una scritta a lui [forse: ‘Quanto più mi allegro meco stesso dell'errore da Vostra Signoria commesso’ del 29 gennaio 1540; in ‘Novo libro di lettere scritte da i più rari auttori et professori della lingua volgare italiana’, Venezia, Paolo Gherardo, 1544], e lo ringrazia per l’onore. Si raccomanda a Dolce. Si stava dimenticando di dire a Dolce che tra alcune lettere a stampa che ha letto ne ha vista una sua a Dolce, dove lo ringrazia per il dono della commedia ‘Il Ragazzo’ [cfr: ‘Oficio è di saggio et prudente padre, come sapete’ del 23 dicembre 1541, in: ‘Letere de diuersi eccelentissimi signori a diuersi huomini scritte. Libro primo’, Venezia, Navò, 1542; Lodovico Dolce, ‘Il Ragazzo’, Venezia, Navò, 1541]; se ne è meravigliato, ma ne è rimasto anche deluso perché la lettera a suo parere è scritta male e la stampa fa vedere tutti i suoi errori. Se proprio la sua lettera doveva mostrarsi così al pubblico, gli sarebbe piaciuto che fosse stata accompagnata dalla lettera di Dolce, che avrebbe potuto illuminarla di luce riflessa e renderla meno oscura, anche nel senso.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12138
Nomi
  • [Mittente] Martinengo, Fortunato
  • [Destinatario] Dolce, Lodovico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021