Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Zerbi, Gabriele
Titolo
Lettera a Lodovico Dolce
Data
Padova, [s. d.]
Descrizione
Gabriele Zerbi informa Lodovico Dolce che quella stessa mattina, appena alzato dal letto, messer Girolamo [non identificato] lo ha mandato a chiamare per mezzo di un familiare, perché si ritrova a letto malato. Girolamo non sapeva dove alloggiasse [Benedetto] Varchi, allora ha cercato Zerbi per far consegnare a Varchi una lettera di Dolce con “quel gran foglio dell’inferno di Dante” [cfr. la lettera ‘Il Zerbo nostro, che così mi pare di poterlo chiamare’ del 20 febbraio 1541], pregando Zerbi di scrivere poi a Dolce la risposta, che è appunto questa lettera. Non ha rifiutato per fargli piacere, ma non vorrebbe scrivere a Dolce senza mandare anche i dialoghi di messer Sperone [cfr. ivi] perché mancando al debito perderebbe la sua grazia; lo avvisa, poi, che Varchi “promette molto, et non attende nulla”. Riferisce inoltre che Girolamo chiede a Dolce qualche sonetto per rimettersi più in fretta, auspicio condiviso da Zerbi, il quale crede che le opere di Dolce abbiano una grazia tale da impietosire “i cuori più selvatichi et duri”, e da alleviare il dolore. Lo informa che “il Magnifico cavaliere” lo invita al suo convento, "martedì entrerà in steccato, oggi si è rappresentato"; gli racconta inoltre che la sera precedente era in compagnia della donna che mandò a Dolce “quel bel capitolo”; stando con lei ha capito chiaramente che Dolce è uomo di gran giudizio. L’Accademia degli Infiammati sta andando bene, e hanno “dispensato un forte capitolo” per accogliere un giovane monsignore dotto e leggiadro. Chiede, in conclusione, di essere raccomandato a Paolo [Crivelli], ad [Alvise] Bianco e al magnifico cavaliere.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12174
Nomi
  • [Mittente] Zerbi, Gabriele
  • [Destinatario] Dolce, Lodovico

Data indicizzazione: 11 giugno 2024