Scheda risorsa
- Sito web
- Archilet
- Tipo risorsa
- Lettera
- Autore
- Farnese, Alessandro
- Titolo
- Lettera a Giovanni Della Casa
- Data
- Roma, 14 maggio 1547
- Descrizione
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Il Farnese avvisa Della Casa che la lettera del 30 [aprile] non è ancora giunta a Roma; probabilmente è andata persa, insieme a un altro dispaccio: si invita, così, il nunzio riferire eventuali informazioni importanti, non già riportate nella lettera del 7 [maggio]. Sua Santità [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] si dice lieto dell’operato dei Signori Deputati nella causa dell’eresia [Andrea Mocenigo, Pietro Pisani e Pietro Contarini; cfr. Lorenzo Campana, ‘Monsignor Giovanni Della Casa e i suoi tempi’, in ‘Studi storici’, vol. XVI, 1907, p. 211]. Verrà inviato a Venezia il breve in merito alla gestione della questione dell’eresia con il prossimo corriere; intanto il pontefice, durante la prima udienza con il nuovo ambasciatore [Nicolò Da Ponte], avvenuta il giorno precedente [13 maggio], ha già ringraziato la Repubblica per l’operato in favore della religione cattolica. Paolo III è inoltre lieto di quanto si dice a Venezia della vittoria [di Carlo V d’Asburgo] contro la Sassonia [il riferimento è alla battaglia di Mühlberg del 24 aprile 1547]; Della Casa è invitato a tenere Roma informata circa quanto avviene e si dice a Venezia in merito. Riguardo la questione d’Inghilterra [la gestione dei rapporti tra Roma, Venezia e il Regno d’Inghilterra], Paolo III ha chiesto al Da Ponte di rammentare alla Repubblica che l’ambasciatore che sta per partire per l’Inghilterra [Domenico Bollani] non manchi di operare in favore della fede cristiana e della Santa Sede. Si informa Della Casa che il Vescovo di Fano [Pietro Bertani] è giunto a Roma due giorni prima [12 maggio] senza passare per Venezia, e che si chiederà a costui un resoconto di quanto operato [in merito al matrimonio di Guidobaldo II Della Rovere con Vittoria Farnese]. Si invita anche Della Casa a recuperare informazioni a riguardo per parte dell’ambasciatore del Duca [Giovan Giacomo Leonardi]. Il Ricevitore [del Comun Tesoro, responsabile delle finanze dell’ordine gerosolimitano] del priorato di Venezia [il priorato dell’ordine gerosolimitano] del Cardinale Sant’Angelo [Ranuccio Farnese] ha convocato Messer Tiburtio [Tiburzio Burzio, familiare dei Farnese] in quanto Commendatore di San Giovanni di Parma [ospedale del Cavalieri gerosolimitani a Parma] per il capitolo della congregazione; poiché, però, il Burzio è diretto in Francia da Orazio [Orazio Farnese], del quale è “Governatore” e “Maestro di casa”, Della Casa dovrà giustificarlo con il ricevitore. Riguardo al processo del Vescovo di Capodistria [Pier Paolo Vergerio], Farnese si augura che le carte del processo e Vergerio stesso siano, ormai, già in viaggio per Roma, a fronte dei numerosi solleciti di Paolo III, di modo che il vescovo possa chiarire la propria posizione. Si prega, quindi, che non venga fatta valere la scusa della povertà per evitare la trasferta, in quanto Della Casa potrà anticipare cinquanta scudi a Vergerio, che poi gli saranno restituiti attraverso le decime o altre entrate della Santa Sede.
- URL
- http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12430
- Nomi
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- [Mittente] Farnese, Alessandro
- [Destinatario] Della Casa, Giovanni
Data indicizzazione: 11 giugno 2024