Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Crescenzi Romani, Giovanni Pietro
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Cremona, 28 giugno 1645
Descrizione
Ringrazia per ulteriori notizie inviategli da Aprosio, anche stavolta intese ad arricchire il Presidio romano, che, dice l'autore, è ormai per circa la metà stampato. Ribadisce l'auspicio che anche Lorenzo Longo, contattato per il tramite di Aprosio, voglia presto spedire materali utili allo stesso fine. Messo evidentemente al corrente che l'aprosiana Athene italica "dormirà", cioè non uscirà presto dalle stampe, rinnova la richiesta di disporre anticipatamente del testo che vi sarà compreso e che lo riguarda, di modo da poterlo aggiungere agli apparati del Presidio. Stende una meticolosa nota autobiografica, asserendo tuttavia di aver solo compendiato informazioni ancora più dettagliate già fornite nella propria Corona della nobiltà d'Italia. In particolare, oltre a quanto già pubblicato o al momento in stampa avvisa di avere "abbozzato" altre due opere: una intitolata "Fasti romani, che per via d'annale abbraccerà tutte le storie del mondo e massime d'Italia", e una "Bibliotheca romana, che sarà di più volumi, in materia scolastica e morale". Enumera poi gli autori che nei propri libri hanno parlato di lui (Ranuccio Pico, Gaspare Bombaci, Pio Rossi e Giovanni Battista Sitoni) e, soprattutto, gli eruditi con cui è, o è stato, in contatto epistolare: Giovan Francesco Loredano, Pietro Michiele (Michiel), Giovanni Vincenzo Imperiale, Agostino Torelli, Troilo Platoni, Bernardo Morando, Pier Francesco Novati, Agostino Calcagnini, Federico Federici, Giacomo Filippo Tomasini, Giacomo Zabarella, Belmonte Belmonti, Clemente Flameni e Curzio Inghirami.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1294
Nomi
  • [Mittente] Crescenzi Romani, Giovanni Pietro
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021