Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Della Casa, Giovanni
Titolo
Lettera a Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald
Data
Venezia, 22 novembre 1545
Descrizione
Il nunzio apostolico Giovanni Della Casa ha ricevuto la missiva dei legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III], Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Reginald Pole, del 16 [novembre; cfr. la lettera: "Ancorché noi crediamo che Vostra Signoria Reverenda sarà stata avvertita da Roma"], in cui si comunicava la decisione presa da "Sua Beatitudine" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] di aprire il Concilio. La stessa notizia era giunta a Della Casa da Roma con una lettera del [cardinale Alessandro] Farnese. Della Casa riporta quindi gli ultimi aggiornamenti da Costantinopoli consegnati da un brigantino [cfr. lettera di Giovanni Della Casa del 17 novembre 1545: "Hieri sera vennero due brigantini di Costantinopoli con lo aviso de la conclusion della tregua"]. Al riguardo Della Casa è stato convocato in Collegio il 20 [novembre] ed è stato messo a conoscenza dei dettagli sulla tregua [con l'Impero Ottomano]: la pace dipende dall'ottenimento da parte del "Turco" [Solimano I] di alcuni castelli "di Ungaria" [Ungheria] che appartengono al "Turco Valente" [Valentino Török, capitano ungherese] e ad un'altra persona, entrambi adesso prigionieri dei turchi. Per il momento i conflitti sono sospesi per un anno e dopo la cessione dei castelli ungheresi si potrà valutare la proroga della tregua. In questa circostanza Della Casa ha fatto notare al "vice doge" [membro del Minor Consiglio] che gli "ambasciatori" [Jean de Monluc e Gerard Veltwijck] delle "due maiestà" [Francesco I di Francia e l'imperatore Carlo V] hanno riportato una versione diversa dei fatti [per la trattativa di pace e l'invio di Monluc e Veltwijck a Costantinopoli vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 11, 22, 23, 25, 29, 42 e 191]. Infine, sembra che da "Bruggia" [Bruges] sia stato comunicato l'arrivo il 7 [novembre] del "Vescovo di Vincestro" [Stephen Gardiner, vescovo di Winchester] "homo d'Inghilterra" [Enrico VIII, re d'Inghilterra], del "gran cancelliere Baiardo" [Gilbert Bayard, segretario dell’ammiraglio francese Annébaut] e di "Anibao di Francia" [Claude Annébaut, ammiraglio francese. Si dava notizia del viaggio di Gardiner e del probabile invio di Annébaut nella lettera del 6 novembre 1545: "Del soprastar nostro qui, della tregua col Turco, dell’andata di Vostra Signoria Reverenda in Francia". Si tratta di una minuta di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.). I legati risponderanno alla presente con la lettera del primo dicembre 1545: "Scrivemmo a Vostra Signoria Reverendissima alli 26 con accusare la ricevuta della sua d'i 17"].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=13209
Nomi
  • [Mittente] Della Casa, Giovanni
  • [Destinatario] Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021