Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald
Titolo
Lettera a Giovanni Della Casa
Data
Trento, 25 febbraio 1546
Descrizione
I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III], Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Reginald Pole, hanno ricevuto la lettera di Giovanni Della Casa, nunzio apostolico a Venezia, del 21 [febbraio 1546: la missiva non è conservata in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830]. Anche a Trento sono giunte informazioni sulla difficile situazione di Siena [Giovanni de Luna aveva incrinato i delicati rapporti tra le fazioni cittadine e nel febbraio erano scoppiati degli scontri tra Noveschi e Popolari]. I legati hanno comunicato a [Pietro Paolo] Vergerio la decisione presa dal [cardinale Alessandro] Farnese: [forse si fa riferimento alle sollecitazioni di Farnese affinché il nunzio inviasse un collaboratore a Capodistria per «metter mano su li suoi [di Vergerio] libri et scritture, perché si ha inditio che ne ha di molti prohibiti et di mala dottrina» (lettera del 2 gennaio del 1546, inviata da Alessandro Farnese a Giovanni Della Casa, Città del Vaticano, Vaticano Latino 14831, cc. 185-86); vedi la lettera del 13 febbraio 1546 in cui si stabiliva che il caso di Vergerio sarebbe stato seguito da Della Casa e Gerolamo Quirini, incipit: "Havemo ricevute due lettere de Vostra Reverenda Signoria d'i 3 et 8 di questo"; cfr. anche: "La risposta del Reverendissimo et Illustrissimo monsignor nostro di Farnese circa le cose del Vescovo Vergerio"]. I legati chiedono a Della Casa di continuare a vigilare affinché i documenti conciliari non siano stampati. [Una stampa non autorizzata era stata denunciata dal nunzio nella lettera del 3 febbraio 1546, incipit: "Ho scritto hoggi in una lettera mia a le Signorie Vostre Reverendissime et Illustrissime"; vedi anche la risposta dei legati, incipit: "C’è parso molto nuovo che in Venetia si stampino le cose di questo Concilio"]. Viene dato un breve aggiornamento sui contenuti delle ultime sessioni conciliari e si ringrazia il nunzio per la notizia comunicata nell'ultima parte della lettera del 21 [febbraio]. I legati hanno ricevuto da Parigi una missiva del 10 [febbraio] da parte del nunzio apostolico in Francia, [Alessandro Guidiccioni], in cui si comunica l'imminente arrivo al Concilio di un discreto numero di prelati: la notizia è confermata dai francesi presenti a Trento. [A causa dello scontro tra Francia e Inghilterra per la conquista di Boulogne, il sovrano francese infatti ritardò nella nomina dei suoi delegati al Concilio, sfruttando la questione religiosa per ottenere l'appoggio contro Enrico VIII; la lettera di Guidiccioni è conservata in Firenze, Archivio di Stato, Carte Cervini, filza 42, c. 9r-v ed edita in Concilii Tridentini epistularum pars prima: complectens epistulas a die 5 martii 1545 ad Concilii translationem 11 martii 1547 scriptas, in Concilium Tridentinum: diariorum, actorum, epistularum, tractatuum: nova collectio, edidit Societas Gorresiana, Friburgi Brisgoviae, Herder, 1901-1938, p. 375]. I legati concludono comunicando di non aver ricevuto novità da parte di [Girolamo] Verallo [legato presso Carlo V]. [La lettera è di mano di Trifone Benci, segretario del Concilio, e le firme dei legati sono autografe (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=13217
Nomi
  • [Mittente] Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald
  • [Destinatario] Della Casa, Giovanni

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021