Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Grillo, Angelo
Titolo
Lettera a Guido Marescotti
Data
Genova, [1597]
Descrizione
Reduce da lunga infermità, Angelo Grillo riprende i contatti con Guido Marescotti. Tuttora, però, la penna gli pesa in mano come se fosse un remo. La morte gli ha appena tolto "un grande amico nel mondo" [Mario Maggi?] e "un grande padre nella religione" [Giovanni Battista Stella?]: ora, a Roma, sta per portargli via un altro dei maggiori e più certi appoggi che possiede nella congregazione [forse Michele Alebardi]. Se proprio deve, scriverà "al signor N." per ciò che preme a Marescotti, me ne farebbe volentieri a meno, perché quel tale "certo è chiaro per molta virtù, ma tanto dilicato di prattica, ch'è fragile cosa, e pericolosa, maneggiarlo", un po' come se fosse un "sottil vetro". Marescotti farebbe bene a rivolgersi a persona più consumata e diplomatica di lui. Lo ringrazia per i componimenti inviatigli. Chiede di salutare "quel pesciaccio del [suo] monsignore". [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; in Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, è collocata nella sezione relativa agli anni 1594-1598; per confronto con una successiva lettera a Marescotti, inc. "In somma Vostra Signoria mi honora", databile ai primi mesi del 1598, questa si può forse congetturare risalente agli ultimi mesi del 1597]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Scrive di alcuni suoi sinistri, dice, che non vorrebbe scriver ad un tale, e ne rende la cagione, lo ringrazia de i componimenti mandatigli."].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=13768
Nomi
  • [Mittente] Grillo, Angelo
  • [Destinatario] Marescotti, Guido

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021