Scheda 306 di 847
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Grillo, Angelo
Titolo
Lettera a Settimio [Beffa Negrini]
Data
Subiaco, [s. d.]
Descrizione
Angelo Grillo scrive a Settimio [Beffa Negrini] scusandolo per il ritardo con cui questi gli ha risposto e citando, al proposito, un verso di [Francesco Petrarca, 'Triumphum Eternitatis', 13, impiegato nello stesso senso anche da Niccolò Machiavelli nella celebre lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513, nonché da Grillo stesso nella lettera a Giovan Battista Marino, incipit "Come son gratiose le lettere di Vostra Signoria"]: "ché tarde non fur mai grazie divine". Finge di preoccuparsi che il suo interlocutore abbia mostrato le sue lettere al [non più esplicitamente indicato] "monsignore" [al cui servizio ora si trova]. Tesse un forbito elogio di quest'ultimo. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; in Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, è nella sezione relativa agli anni 1598-1601]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Significa, che riceve tardi le sue lettere, lo loda, et essalta un Prelato, et dice ch'aspetta il fine d'alcune cotroversie, scoprendo l'artifizio dell'accusatore."].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=13788
Nomi
  • [Mittente] Grillo, Angelo
  • [Destinatario] [Beffa Negrini], Settimio

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021