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Tipo risorsa

Lettera

Autore

Passerini, Pietro Francesco

Titolo

Lettera a Angelico Aprosio

Data

Piacenza, 15 giugno 1648

Descrizione

Sia lui, sia [Alessandro Scappi] si aspettavano di ricevere dal capitolo generale della congregazione [genovese degli eremitani calzati di S. Agostino] notizia dell’elezione di Aprosio al vertice della stessa, ma dal vicario di S. Margherita [di Piacenza, forse Maurizio Corti] apprende che egli è stato designato solamente primo definitore. Comunque se ne compiace. Ha poi appena ricevuto da Aprosio una sua, lungamente attesa, del 31 [maggio 1648]. Non ha ancora potuto parlare con chi l’ha portata: ma [per il favore che questi gli intende chiedere] certamente si spenderà, professandosi “schiavo” non solo del suo corrispondente, ma pure di chiunque abbia “un minimo segnale d’attinenza” con lui. Carlo Luigi [Scappi] è da due mesi a Bologna, sua patria, né dovrebbe tornar più. Egli e suo zio [Alessandro Scappi] stanno entrambi benissimo. Tra non molto dovrebbe prendere i voti nel monastero cistercense di S. Franca [di Piacenza] la giovane Francesca Nicelli, sorella del conte Alberto Nicelli, che è “donna ingegnosissima, bellissima, nobilissima, virtuosissima, ottima cantatrice, suonatrice d’organo e di leuto, et in somma degnissima d’ogni lode”. Poiché costei, che prenderà il nome in sacris di Viola Maria, è sua figlia spirituale da ormai tre anni, vorrebbe onorarla al momento della professione con una raccolta a stampa di “molti componimenti”. Invita dunque Aprosio a procurargliene e suoi, e “da’ suoi amici”. Precisa inoltre che la miscellanea sarà stampata a Piacenza e distribuita nel giorno della cerimonia, “conforme al solito, in forma di libro”. Come Aprosio gli ha confessato di non aver fatto nulla [di letterario] da Pasqua in poi, così negli ultimi mesi è stato anche per lui.

URL

http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1386

Nomi

• [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
• [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021