Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Passerini, Pietro Francesco
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Piacenza, 1 agosto 1649
Descrizione
Finalmente notizie di Aprosio! Chi gli diceva fosse a Roma, chi a Viterbo, chi a Ventimiglia, chi a Genova! Si compiace che egli sia rientrato a Genova e lo ringrazia per avergli scritto. Ribadisce la richiesta di alcuni libri e la disponibilità a rimborsarne il costo per il tramite di [Bernardo] Morando o di chi altri Aprosio preferirà. Cerca il 'Palatium [reginae] eloquentiae', le “opere del padre Massimiliano Sandeo” e il volume “di monsignor vescovo Gioseffo de la Zerda [José de la Cerda] benedettino in foglio stampato 1640 in Almeria, dove è vescovo, intitolato 'Maria effigies Sanctissimae Trinitatis' ['Maria effigies revelatioque Trinitatis et attributorum Dei', Almeria, Typographia Episcopalis, 1640]”. Dal chierico regolare Ippolito Marracci, autore di 'Pontifices [maximi] Mariani [seu de Romanorum pontificum in Mariam Deiparam Virginem ardenti studio ac pietate liber unus ex scriptoribus antiquis, recentibusque ipsorumque pontificum vitis, et rebus gestis, servato temporum ordine, congestus', Roma, Cavalli, 1642], 'Apostoli Mariani [seu de singulari sanctorum apostolorum in Mariam Deiparam Virginem pietate liber unus ex Sanctorum Patrum, aliorumque orthodoxorum monumentis depromptus', Roma, Moneta, 1643], 'Fundatores Mariani [seu de sacrarum religionum, congregationumque fundatoribus, Mariae Deiparae Virgini singulariter addictis, ac dilectis liber unus', Roma, Cavalli, 1643] ecc., ha avuto in dono la 'Bibliotheca Mariana' da lui curata ['Bibliotheca Mariana alphabetico ordine digesta, et in duas partes divisa, qua auctores, qui de Maria Deiparente Virgine scripsere, cum recensione operum, continentur', 2 voll., Roma, Cavalli, 1648], che è opera per lui “necessarissima per comporre e saper chi ha composto o poco, o assai sopra la Beata Vergine”. Ora lo stesso Marracci “stampa 'Caesares Mariani [seu de Christianis imperatoribus in ter Augustam Deiparam Virginem Mariam singulari pietatis venerationis cultu praecellentibus', Roma, Bernabò, 1656]” e non appena possibile glielo manderà. Quanto all’autore, “è un padre virtuosissimo e cortesissimo”, di cui forse Aprosio avrà già avuto notizia, se addirittura già non ne è amico. [Alessandro Scappi], dopo aver patito febbri e dolori, ora sta bene: riceve i saluti di Aprosio e li ricambia. [Commentando la decisione, che Aprosio gli ha comunicato, di collocare la propria biblioteca a Ventimiglia], si dispiace al pensiero che questi voglia “portar a sepellir così in disparte i suoi bellissimi libri”, chiosando che “la patria merita ogni bene, ma il mondo et le lettere tutte ne meritano di più”. Azzarda infine che, piuttosto che quella prescelta, Piacenza sarebbe allora una sede adatta.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1392
Nomi
  • [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021