Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Passerini, Pietro Francesco
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Piacenza, 30 novembre 1649
Descrizione
Accusa ricevuta di due lettere di Aprosio, rispettivamente dell’8 e del 20 [novembre 1649]. Gliene è stata, inoltre, di “somma consolatione” una avuta dai “signori Combi [gli eredi, tra cui in particolare Sebastiano, del tipografo veneziano Giovanni Battista Combi]”, perché spera “per quel mezo di haver più d’un favore”. Lo ringrazia per averlo [a suo tempo] segnalato a [Giacomo Filippo] Tomasini, del quale in effetti non riesce a credere che davvero lo voglia escludere dalla “sì honorata schiera” di letterati di cui va tessendo gli elogi [peraltro Passerini era già stato fatto rientrare, da Tomasini, quantomeno nel consistentissimo elenco di eruditi compilato sotto il titolo di 'Parnassus Euganeus, sive de scriptoribus ac literatis huius aevi claris', Padova, Sardi, 1647, p. 29]. Descrive i suoi 'Schediasmata academica' [Piacenza, Bazachi, 1650] come ormai “a metà della stampa” e quale occasione per onorare con qualche dedica vari suoi amici, tra i quali primeggerà appunto Aprosio. Informa di essere stato nominato consultore del Santo Ufficio [di Piacenza], al cui inquisitore [Consalvo Griti] è del resto tanto prossimo da avergli dedicato uno dei suoi 'Schediasmata' ['Theatralium personarum spectabilissima, sive de oratore microcosmicae fabulae actore omnium plausibilissimo oratio', alle pp. 97-132]. Informa, ancora, dell’intenzione di trasferire a Piacenza l’Accademia dei Geniali e farne una qualche “reforma o, per meglio dire, ristoratione”, dato che molti accademici sono ormai venuti a mancare, “coll’aggiungerne altri tutti galanthuomini e letterati”; tra costoro crede sarà anche Bernardo Morando. Promette di inviare ad Aprosio, alla prima occasione, l’elenco degli ascritti, che anche “il padre Presidio [Giovanni Pietro Crescenzi Romani]” desidera, volendo scrivere la storia di tale sodalizio. Lo stesso Crescenzi ha in stampa “un nuovo suo libro delle lodi di Spagna ['La monarchia di Spagna, overo dell’unione delle corone, e regni dell’augustissima Casa d’Austria', Piacenza, Ardizzoni, 1650]”, che è “già a buon termine”, mentre [Marco Antonio] Scipioni ha dato in tipografia “una politica religiosa ['Vera ragione di stato praticata', Piacenza, Giovanni Bazachi, 1650]” e [Lorenzo] Longo “una somma de’ casi sotto nome del dottore Longo ['Tabulae salutares sacramentorum', Piacenza, Ardizzoni, 1651, in seconda ed. ampliata, col titolo di 'Summa', Piacenza, Sirena, (1659)]”. Di quest’ultima egli è stato incaricato quale revisore vescovile: poiché per essa l’autore ha ricevuto varie “accuse d’haver detto cose pregiudiciali a’ vescovi per favorire a suoi padri [somaschi]”, i quali tuttavia non lo sostengono e “fanno il possibile acciò [l’opera] non esca alla luce né con un nome, né con un altro”, crede di essere proprio l’uomo giusto per aiutarlo, sia presso il padre inquisitore, sia al cospetto del vescovo [Alessandro Scappi]. Vorrebbe anche porsi pure lui a commentare quel “gran Virgilio Benamati” [conosciuto da Passerini come fautore di Gugliemo Plati, e tuttavia probabile alter ego di quest'ultimo], ma al momento è tanto occupato, da temere che ciò non gli sarà possibile. Ha letto quasi tutta la lettera di Aprosio dell’8 [novembre 1649] ad [Alessandro Scappi], che ne ha dato “segno di gusto grande” e lo saluta. [In poscritto] descrive come sarà suddiviso il suo progetto di 'Encyclopaedia Mariana', avvisando di avere inviato uguale descrizione anche a Roma a [Ippolito] Marracci, che la inserirà in appendice alla sua 'Bibliotheca Mariana'. L’opera di Passerini sarà composta da ventidue parti, che rispecchiano un ordine alfabetico e saranno: “Adoratio Mariana; Beneficia Mariana; Cogitationes Marianae; Dicta Mariana; Epitheta Mariana; Figurae Marianae; Gaudia Mariana; Hierarchia Mariana; Invitatio Mariana; Kalendarium Marianum; Lacrymae Marianae; Merita Mariana; Nomen Marianum; Operationes Marianae; Praedestinatio Mariana; Qualitates Marianae; Reliquiae Marianae; Similitudines Marianae; Templa Mariana; Vita Mariana; Xenia Mariana; Zoili Mariani”. Soggiunge che “la prima parte già è in pronto” e che crede “di incominciar presto a farla stampare”. Dice, delle altre, di averle ormai “mezo fatte, havendo già la materia pronta, e quasi masticata”.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1395
Nomi
  • [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021