Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Grillo, Angelo
Titolo
Lettera a Marco Antonio (Marcantonio) Bonciario (Bonciari)
Data
Roma, [s. d.]
Descrizione
Angelo Grillo scrive a Marco Antonio Bonciario (Bonciari) per dirgli che la sua richiesta [di raccomandare un suo protetto come predicatore] è arrivata tardi e scusarsi di non averla potuta soddisfare, dato che i pulpiti dei monasteri [benedettini] sono occupati già da tempo da predicatori "non so se opportuni, o importuni". Segue dicendosi felice del fatto che Bonciario lo "legge" nelle lettere, e che "il suo Camillo" [Venanzio, giovane aiutante di studio del Bonciario] lo "elegge, e fa elegante" nei suoi epigrammi. Passa a lodare Camillo, così giovane e già gratificato dalla fama poetica: se nelle sue composizioni si vedranno tracce di quelle di Grillo stesso, che Camillo evidentemente imitava, gli sembrerà di ringiovanire e di risorgere come "vecchia fenice in giovinetta fiamma". Aggiunge infine, rispondendo evidentemente a un quesito di Bonciari, che non ricorda precisamente la questione, ma che le parole di [Giovan Battista] Ciotti non contenevano altro che lodi. [La lettera risale al periodo 1602-1607, quello del soggiorno di Grillo a Roma presso il monastero di S. Paolo fuori le mura; compare per la prima volta in Lettere, Venezia, Ciotti, 1608, p. 834]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Dice che la sua richiesta è stata tarda".]
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=14164
Nomi
  • [Mittente] Grillo, Angelo
  • [Destinatario] Bonciario (Bonciari), Marco Antonio (Marcantonio)

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021