Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Passerini, Pietro Francesco
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Piacenza, 22 agosto 1655
Descrizione
Già lo sapeva, e Aprosio l’avrà capito da altra sua, che è stato “risposto” al 'Philippus prudens' di Caramuel [tra gli altri, da Antonio de Sousa de Macedo nel 'Caramuel convencido', da Manoel Fernandez de Villa Real nell’'Anticaramuel' e da Pero de Sousa Pereira nel 'Mayor triumpho da monarchia lusitana'] ma anche Caramuel ha steso una controdeduzione ['Respuesta al manifiesto del reyno de Portugal', in prima ed. Anversa, Moretus, 1642] che è “degnissima d’esser veduta, come tutte le opere di tal auttore, che al dispetto dell’ignoranza, dell’invidia e della perfidia di tutto l’universo, e de’ diavoli stessi, sarà sempre, appresso a chi l’intende, un vivo miracolo dell’eterna sapienza”. Non c’è nulla di più facile dell’andare alla ricerca in un libro di piccoli errori come “un nome citato per un altro o per fallo de’ stampatori, o de’ scrittori, o anche de’ stessi auttori per fretta, o per scorsa di penna, o per non haver di tal auttore notitia, o per non esser tal libro in tal paese, o pur vederlo citato appresso buoni auttori”. Anch’egli aveva notato un refuso nel 'Philippus prudens', ma la sostanza del volume è quella di una “dottrina veramente buona, sottilmente et eloquentemente trattata”. Aprosio non manchi di procurarselo: avrà tra le mani un’opera che, benché sia tra quelle giovanili di Caramuel, tuttavia è già matura e perfetta, degna di quella vigna del Signore che l’ha prodotta. Caramuel in ebraico significa infatti 'Vinea Domini', e questa peraltro cominciò così presto a dare frutto, che già era dottore in Alcalà prima di aver compiuto i dodici anni e con “titolo di primo fra cento e tanti studenti di filosofia di quell’università”. E qui si ferma, Passerini, che potrebbe non finir mai “nell’infiorar lodi” del “sapientissimo” Caramuel. Nulla ha saputo invece riguardo alla “gratia apostolica per il riacquisto” [agli eremitani agostiniani] del monastero di S. Margherita [di Piacenza]. Se la notizia fosse confermata, gli sarebbe gratissima e, a questo riguardo, assicura che ove potrà si darà da fare “efficacissimamente”, per affezione nei confronti di Aprosio e non certo “per veder[si] poi per tiranno quella capronesca faccia di fra Mattia Soleri”, ma per vedervi dimorare tranquillamente altri religiosi, innanzitutto il comune amico padre Ottavio Porro, “che è umilissimo e discretissimo”.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1431
Nomi
  • [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021