Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Passerini, Pietro Francesco
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Piacenza, 25 gennaio 1663
Descrizione
[La data della missiva per un lapsus calami è priva dell’indicazione del mese, comunque ricavabile con certezza dal testo della stessa]. Risponde a due, del 6 e del 15 novembre [1662], ricevute entrambe con molto ritardo. Rubando il tempo alle sue molte occupazioni, va “aggiungendo qualche cosa” al 'De reconciliatione'. Il 12 [gennaio 1663] è morto, dopo malattia, padre [Ippolito] Grassetti, gesuita autore del 'De nece proditoria' ['Anatome necis proditoriae', Lione, Coral, 1660]. A lui Passerini aveva girato la lettera, mandatagli da Aprosio, “dove ci era il caso de immunità, acciò rispondesse”. Grassetti infatti in materia “ne sapeva benissimo”, e senz’altro Passerini e altri [giusperiti] ne avrebbero poi approvato il “parere”. [Francesco] Baba “potrebbe inviar la 'Grillaia' da lui stampata [ma è un’edizione che non si fece] a Piacenza al signor Carlo Gavazzi libraro”: così Passerini subito l’avrebbe e molti altri in città se la procurerebbero. Se poi “il signor Oldauro Scioppio [pseudonimo dell’Aprosio] stamperà la bellezza dell’Aprosiana”, non deve scordarsi di citare anche la “Passeriniana”, come ha fatto il Grassetti nell’opera succitata. [Juan] Caramuel gli ha fatto avere in omaggio “la risposta in foglio, stampata in Lione, fatta da Francesco Verde alle oppositioni del Borgia [Luis Crespín de Borja] vescovo adesso d’Oriola in Spagna [Francesco Verde, 'Theologiae fundamentalis Caramuelis positiones selectae novitatis, singularitatis et improbabilitatis frustra appellatae ad illustrissimo domino d. Ludovico Crespino a Borgia', Lione, Anisson, 1662], e veramente quel buon vescovo ci ha guadagnato poco a stuzzicar [Caramuel]”. È in attesa della 'Metametrica' ['Primus calamus'] appena stampata a Roma [Falconi, 1663], con cui Caramuel gli fa “troppo honore”, non solo per quanto nell’opera scrive encomiasticamente di lui, ma anche per avergliene spedita in dono una copia. L’edizione è in foglio, ed è “opera bizzarrissima”. Caramuel era a Roma, ma adesso è tornato al suo vescovato di Campagna. Ci fosse tempo, e se Caramuel fosse disponibile, Aprosio potrebbe inviare di nuovo a Passerini “quel caso [di immunità ecclesiastica, già in precedenza girato al Grassetti]”, che Passerini potrebbe procurargli il parere del suo corrispondente spagnolo. Porge i saluti di [Paolo] Malaraggia.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1451
Nomi
  • [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021