Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Passerini, Pietro Francesco
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Parma, 31 dicembre 1669
Descrizione
Aveva scritto subito, dopo aver ricevuto la èGrillaia', e ancora ha scritto poche settimane fa: si duole che le lettere si perdano, benché consegnate al conte [Morando] Morando, come ora apprende dall’ultima di Aprosio, del 17 [dicembre 1669]. Per il vero, gli sembra di ricordare di avere indirizzato tali missive, per la via di Genova, a Ventimiglia, perché non sapeva che il suo corrispondente “ancora dimorasse in Genova”: così, forse, le troverà al suo ritorno nella città intemelia. [Juan] Caramuel, che ha rinunciato alla sede vescovile [di Satriano e Campagna: in realtà si trattò di una richiesta di rinuncia, destinata a non essere accolta dal pontefice], è attualmente a Roma “a far intagliare le nuove figure che entrano nella sua 'Matematica teorica e prattica' ['Mathesis biceps, vetus et nova'] stampata in due tomi [S. Angelo della Fratta, Tipografia Episcopale, 1665] e aspettata, per le di lei ammirabili bellezze, come il Messia da gli ebrei”. L’erudito spagnolo studia e scrive con sempre maggiore energia, “dando al mondo parti d’eterna vita e gloria impareggiabile, a cui però manca la dovuta fortuna nel resto, perché 'sola sibi virtus digna merces'”. La biblioteca di Passerini conta adesso più di cinquemila volumi, ma il suo proprietario non ha tempo, né modo di goderne, perché essa è collocata a Piacenza, mentre egli ormai vive per lo più a Parma. Nemmeno ha mai trovato tempo per terminare un problema legale già abbozzato, finito il quale vuol dare alle stampe quei pochi che ha pronti, “perché è meglio qualche cosa, che niente, e serviranno forse ad altri per idea di nuovo modo di comporre in simili materie”. [Paolo] Malaraggia manda i suoi saluti.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1472
Nomi
  • [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021