Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Ottani, Filippo
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Bologna, 29 giugno 1675
Descrizione
[La presente lettera si trovava inclusa in altra lettera, di pari data, inviata dall’Ottani a Eleonora Cavana Bava (n. XIX Bruzzone)] In calce a questa lettera l’Ottani invia all’Aprosio un sonetto che quest’ultimo gli ha richiesto per la morte di Giovan Nicolò Cavana (titolo: ‘Si consola l’Ill.ma Sig.ra Cavana in Bavi [Bava] per la morte dell’Ill.mo Signor Gioannicolò Cavana di lei degnissimo fratello, meditando di sua vita le famose prerogative come altresì l’immense sofferenze possedute dal predetto Signore nella di lui malattia …’; incipit: Prudente Eleonora, oh quanta pena). Anche il dott. Giovan Francesco Bonomi è stato interpellato dall’Ottani per una simile composizione poetica, ma, assai occupato per due liti in Rota che deve seguire a Roma, il Bonomi ha pregato d’esserne dispensato e giustificato presso l’Aprosio. L’Ottani si è poi recato, allo stesso scopo, da Carlo Cesare Malvasia (dal quale spera d’ottenere la composizione); quindi dal sig. Ippolito Antonio Grazioli, dal dott. Giuseppe Marini e dal sig. Valerio Zani, i quali hanno data promessa. Sta di fatto però che alcuni bravi compositori di Bologna cui l’Ottani si è rivolto sono renitenti, perché hanno paura di essere frammischiati con altri che si vogliono spacciare per poeti e tali non sono. Segue un elenco completo di quelli che, secondo l’Ottani, sono gli unici veri letterati bolognesi del momento: Angelo Michele Guastavillani, Vincenzo Marescotti, Guido Pepoli ed Ercole Pepoli, Floriano e Ruperto [Roberto] Malvezzi, Annibale Ranuzzi, Vincenzo Maria Marescalchi, Giovan Battista Capponi, Giovan Francesco Bonomi, Ippolito Nanni Elefantuzzi [Fantuzzi], Francesco Ghirardi, Giovanni Turchi, Innocenzo Maria Fioravanti, Giovan Battista Sanuti Pellicani, Giovan Antonio Vittorio [Vittori], Lorenzo Cesario, Ulisse Giuseppe Gozzadini, Francesco Ferrari, Ippolito Antonio Grazioli, Giuseppe Marini, Giovan Battista Benedelli, Benedetto Giuseppe Balbi, Giovan Battista Mariani, Girolamo Camillo Baldi, l’abate [Giacomo] Certani, Ercole Agostino Berò, Cesare Zoppi, Valerio Zani, Carlo Cesare Malvasia. L’Ottani chiude l’elenco asserendo: “Niun altro … è stimato un fico”. Si congeda infine dal suo interlocutore inviandogli i saluti suoi e quelli del Grazioli.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1750
Nomi
  • [Mittente] Ottani, Filippo
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021