Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Lampugnani, Agostino
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Milano, 26 aprile 1645
Descrizione
Non ha risposto subito all’ultima lettera di Aprosio per attendere il suo ritorno a Venezia e per aver tempo di recarsi a visitare [Francesco Bernardino] Ferrari, il quale, “udita l’inchiesta fattagli a nome” di Aprosio, “rispose che avrebbe risposto”. [Girolamo] Bossi è a Pavia, per una qualche malattia alle unghie. Fa venire in mente l’adagio ‘ab ungue leonem’, nonché la voglia di andare a vedere cosa ne dicono “il Porta nel secondo della Fisonomia” [Giovanni Battista Della Porta, 'De humana physiognomonia', più volte edita a cominciare dalla fine del Cinquecento, poi anche, dal primo Seicento, nella traduzione italiana 'Della fisionomia dell’huomo', alla quale qui forse si allude più da vicino], o il Finella [Filippo Finella, 'Phisonomia naturale', con probabile riferimento specifico alla seconda ed. Napoli, Maccarano, 1629, perché arricchita da uno specifico 'Brevissimo discorso delli segni ch’appariscono nell’ugne delle mani'] e altri fisiognomici. È terminata la stampa dell’'Heroe mendico [overo de gesti di s. Alessio', Milano, Ghisolfi, 1645], quanto prima ne manderà una copia. La 'Carrozza [da nolo', poi prima ed. Bologna, Zenero, 1648] invece è ferma, perché Lampugnani non vuole assolutamente, e per buone ragioni, che la si stampi a Milano. Altrove sì, andrebbe bene; ma a Brescia, “dove ha sin qui dormito”, sono emerse “tante difficoltà” da rendere la cosa impossibile. Per il momento, meglio soprassedere, e tenerla nascosta, perché gli “spiace d’esser[s]ene palesato autore”. Ringrazia per l’onore di cui Aprosio l’ha informato [probabilmente la promessa, poi effettivamente mantenuta, della dedica di un tratto di (Angelico Aprosio), 'Lo scudo di Rinaldo overo lo specchio del disinganno, opera di Scipio Glareano', Venezia, Hertz, 1646]. In tale occasione preferirebbe essere nominato semplicemente come “don Agostino Lampognani [sic], senz’altro titolo che quello di priore”. Quando darà alle stampe i suoi 'Diporti academici' [poi editi come 'Diporti academici avuti in diverse academie', Milano, Monza, 1653] ricambierà il favore, perché ve ne sarà uno omaggiato appunto ad Aprosio [al quale infatti in stampa risulterà dedicato il diporto 'Visio fit per extramissionem radiorum', alle pp. 95-114]. Quanto all’essere elevato al rango di abate, non sa come si metterà. Ha amici, ma anche “difficoltà”, e soprattutto ha “nemica la [sua] sorte”. Sarà quel che sarà. Solo si rammarica di non potersi immergere quanto vorrebbe nella scrittura. Se Scipione Errico è [a Venezia], lo manda a salutare.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3135
Nomi
  • [Mittente] Lampugnani, Agostino
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021