Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Lampugnani, Agostino
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Pavia, 25 luglio 1645
Descrizione
Ha ricevuto con tale piacere lettera di Aprosio del 15 [luglio 1645], che l’ha persino “baciata per allegrezza”. Prima di partire da Milano, gli aveva scritto annunciando tale partenza e le sue ragioni [il trasferimento monastico dall’abbazia di S. Simpliciano di Milano a quella di S. Spirito di Pavia, chiesto per il motivo di cui alla lettera del 20 novembre 1645]. Ora è [a Pavia], dove, scrive, “lodi a Dio, ho più tempo di badare alle mie fantasticherie”. Già mentre lasciava Milano avrebbe voluto inviare [a Venezia], ad Aprosio e ad altri suoi “padroni”, copie dell’'Heroe mendico [overo de gesti di s. Alessio', Milano, Ghisolfi, 1645], che a Roma, dove è stato dedicato [a Onofrio Campori] e dove egli ha fatto giungere qualche esemplare, è stato “acclamat[o] dal buon genio di quei signori”. Ora c’è “un paron di barca”, che sta organizzando un trasporto [a Venezia]: ne approfitterà per spedire ad Aprosio alcune copie [da distribuire agli amici]. La 'Carrozza [da nolo', poi prima ed. Bologna, Zenero, 1648] è disgraziata: Lampugnani non vuole che la si stampi a Milano, perché alcuni sanno che ne è lui l’autore, e lui non vuole che lo si sappia. Per giunta, nell’opera muove aspre critiche “a chi franzesa troppo et a chi spagnoleggia”. Poiché è questo un “punto dilicato”, ha cercato di fare in modo che un senatore spagnolo [forse Agostino Navarra Burena, o Alfonso del Rio Noriega] prendesse visione dell’opera prima di stamparla; ma, racconta, “un diavolo d’un servitore interessato m’ha tanto stomacato che chi doveva servirmi ha voluto straservirmi” [una qualche eco di questo inciampo sembra poter essere ravvisata nella stessa 'Carrozza da nolo', nell’ed. Milano, Monza, 1648, alle pp. 85-86], e ancora non gli ha permesso di riavere il manoscritto. Ne ha tuttavia “lo scartafaccio”. Ha vari lavori quasi pronti e, in particolare, sta “per dar l’ultima mano” ai 'Diporti academici' [successivamente stampati come come 'Diporti academici avuti in diverse academie', Milano, Monza, 1653]. Insomma, non spreca il tempo. Se riuscirà, passati i caldi dell’estate, vorrebbe recarsi [a Venezia]. Se inoltre avesse un recapito di Scipione [Errico] in Roma, gli scriverebbe volentieri.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3136
Nomi
  • [Mittente] Lampugnani, Agostino
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021