Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Lampugnani, Agostino
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Milano, 25 febbraio 1651
Descrizione
Mancandogli da qualche tempo lettere di Aprosio, si chiedeva se questi si fosse forse allontanato da Genova e dove, eventualmente, indirizzargli nuova corrispondenza. La lettera che ora riceve dal Ventimiglia, del 17 [febbraio 1651], gli toglie ogni dubbio. Quella che Aprosio gli inviò in settembre [1650] invece non si è vista, come anche la persona che avrebbe dovuto consegnarla. [Francesco Bernardino] Ferrari sta bene, quanto prima Lampugnani gli riferirà ciò che il Ventimiglia chiede di comunicargli. La 'Carrozza di ritorno' [Milano, Monza, 1650] è pronta da tempo, ma lo stampatore [Ludovico Monza] procrastina la stampa. Tra non molto, comunque, sarà pubblicata. Ora Lampugnani ha tra le mani “una preparatione per degnamente celebrar la messa” [cfr. con lettera del 30 maggio 1656], nonché “una gramatica della lingua” [poi a stampa come 'Lumi della lingua italiana diffusi da regole abbreviate e dubbi esaminati', prima ed. Bologna, Zenero, 1652] che vorrebbe idealmente replicare a chi, quasi per “motteggio”, lo rimproverò di scrivere in italiano, quando invece “lo scrivere volgare è più difficile del latino”. “Sarà un compendio del trattato del Pergameno” [Giacomo Pergamini, 'Trattato della lingua', Venezia, Giunta, Ciotti e compagni, 1613], ma con aggiunti sessanta “dubbi”, che spera saranno bene accolti da chi si occupa di questi argomenti. Non sa immaginare chi possa essere il benedettino di S. Giorgio Maggiore [di Venezia, di cui evidentemente Aprosio gli aveva domandato nella sua missiva], che è stato incaricato come revisore [inquisitoriale] di una [non meglio specificata] opera del Ventimiglia.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3153
Nomi
  • [Mittente] Lampugnani, Agostino
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021