Sito web

Archilet

Tipo risorsa

Lettera

Autore

Lampugnani, Agostino

Titolo

Lettera a Angelico Aprosio

Data

Milano, 30 maggio 1656

Descrizione

Gli torna in mente che nell’ultima sua lettera Aprosio lo avvisava di essere in procinto di partire per Venezia “a ristampare un suo libro” [probabilmente 'Lo scudo di Rinaldo overo lo specchio del disinganno', già ed. Venezia, Hertz, 1646]. Anch’egli è in trattativa per giungere a una ristampa, quella dei 'Sette strali [d’amore vibrati da Giesù Christo in Croce all’anima fedele', Bologna, Ferroni, 1640], che ha molto accresciuti, e il secondo volume degli stessi, che tratta dell’Eucarestia e mai prima ha avuto occasione di dare alle stampe [il riferimento va agli 'Stimoli all’anima fedele per infervorarla alla divotione del Santissimo Sagramento dell’altare', mai editi]. E poi “ancora quattro o sei volumi” di sue “fatiche” che, grazie a Dio, ebbero un tale successo di vendite che ormai non se ne trovano più copie in commercio. A Milano, la spesa che ne verrebbe va oltre le sue possibilità economiche, né avrebbe la possibilità di ottenere l’edizione che vorrebbe. Prega dunque Aprosio, quando giungerà a Genova, di proporre a Benedetto Guasco di “abbracciare” questa iniziativa. Essa comprenderà anche un volume, inedito, di “poesie latine”, costituiti da tre libri di epigrammi (il primo 'Sacer', il secondo 'Domesticus', il terzo 'Criticus') e da un quarto 'Odarum'. Alla bisogna, Lampugnani potrebbe tentare di coinvolgere nel progetto anche [Anton Giulio] Brignole [Sale], che già ha visto questa raccolta poetica latina. Intanto, Lampugnani ha dato alle stampe un “libricino di devotione”, di cui omaggia copia ad Aprosio, e che può essere considerato un saggio delle sue composizioni, “le quali, s’hann’havuto gratia appo i virtuosi, l’havran hora maggiore, perché usciranno più limate ed accresciute”.

URL

http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3170

Nomi

• [Mittente] Lampugnani, Agostino
• [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021