Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Lampugnani, Agostino
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Milano, 25 gennaio 1651
Descrizione
Ha ricevuto lettera di Aprosio del 12 [gennaio 1651]. Sa che dovrebbe scrivere più spesso, anche per certificare la grande stima che nutre nei confronti del Ventimiglia. Ma ha avuto molte “distrazioni, hora di villa, hora di podagra, ed altre sifatte traversie”. Aveva composto “una gramatichina di lingua italiana, con 60 dubii appresso” [poi a stampa come 'Lumi della lingua italiana diffusi da regole abbreviate e dubbi esaminati', prima ed. Bologna, Zenero, 1652]. Sulla strada della pubblicazione, si è imbattuto però in un revisore chissà se più “ignorante” o più “maligno”. Gli contestava di avere citato Pietro Aretino, mentre lui, Dio gli è testimone, mai nemmeno ne ha lette di simili “dishonestà”. Non voleva, inoltre, che si appellasse al “Cicerone della lingua, ch’è il [Giovanni] Boccaccio”, ed altre sciocchezze del genere. Con pazienza, Lampugnani è riuscito a superare l’ostacolo, anzi, a trarne giovamento. Perché ciò ha comportato un’ulteriore, utile revisione del testo, che presto presenterà di nuovo all’inquisitore [Francesco Cuccini]. Le lettere, che Aprosio scrive di avergli mandato, non gli sono mai giunte. Ma certo lo gratifica che di lui “sia fatta honorata mentione da huomini di lettere” [il riferimento potrebbe già qui essere all’'Aristarco cattolico' di Tommaso Oderici (Oderico); in questi anni, comunque, Lampugnani si trova menzionato anche nell’elenco di letterati proposto da Giacomo Filippo Tomasini, 'Parnassus Euganeus, sive de scriptoribus ac literatis huius aevi claris', Padova, Sardi, 1647, a p. 17]. Cercherà di ricambiare.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3172
Nomi
  • [Mittente] Lampugnani, Agostino
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021