Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Benamati, Guidubaldo
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Parma, 29 settembre 1632
Descrizione
Benamati non ha ancora ricopiato la sua Difesa della ‘Salmace’ di Girolamo Preti per mandarla alle stampe e reputa che Messer Fagiano (Nicola Villani), criticando nelle sue ‘Considerazioni’ quell’idillio del Preti e lodandovi viceversa le ‘Epistole heroiche’ di Antonio Bruni, abbia agito da amico e non da giudice. Questa sua Difesa costituirà un libretto di pochi fogli che pubblicherà con lo pseudonimo di Amerindo Clidauri visto che anche il Villani ha usato quello di ‘Messer Fagiano’. Relativamente alle sue opere ‘dormienti’, Benamati afferma che ‘Il prencipe Nigello’, del quale non ha copiato che la prima parte, è un’opera in cui sono “immascherati interessi di grandi” e che ‘La vittoria navale’, poema in ben 32 libri, lo spaventa al solo pensiero di doverla ricopiare. Non sa dove possano trovarsi al momento le copie della sua ‘Pastorella d’Etna’ (Venezia, 1627) visto che è morto lo stampatore Cristoforo Tomasini cui erano state consegnate. Si rallegra con l’Aprosio trasferitosi da Siena a Monte San Savino come lettore, e lo informa che, unita alla sua lettera, manda una risposta a un sonetto ricevuto dal sig. Pier Francesco Minozzi di Monte San Savino: s’impegna tra l’altro a veder fra gli stampatori di Venezia suoi amici se sia possibile promuovere la pubblicazione di un libro del Minozzi [probabilmente ‘Le impazienze d’Amore’, uscito poi in Firenze nel 1633]. Di un altro sonetto (del Minozzi) che ha ricevuto il Benamati propone alcune modifiche. Scriverebbe infine volentieri qualcosa in occasione della morte del padre Pietro Agostino del Mondovì e di quella del padre Giovan Battista Vaira, ma è già tanto se è riuscito a rispondere al Minozzi.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=433
Nomi
  • [Mittente] Benamati, Guidubaldo
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021