Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Benamati, Guidubaldo
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Gubbio, 1 luglio 1644
Descrizione
Benamati invia all’Aprosio, scrivendoli di seguito in questa lettera, due sonetti: l’uno (incipit: “Di pianto un mar già volle, Amor crudele”) per le nozze di Giovan Battista Aprosio, parente di frate Angelico, con Bianca Maria Orenghi; l’altro per l’‘Occhiale’ di Tommaso Stigliani (incipit: “Stigliano mio, fatto un occhiale avete”). In occasione della stampa dei 20 canti del ‘Mondo nuovo’ stiglianeo (qui chiamato per spregio ‘Colombaia’, da ‘Colombiade’), Benamati aveva fatto due sonetti caudati dei quali non è però rimasta copia (una copia potrebbe forse rinvenirla il sig. Bernardo Morando). E mentre soggiunge che avrà bisogno di tempo per mettere insieme le notizie sugli scrittori di Gubbio da passare al suo corrispondente, Benamati chiede notizie della stampa della sua ‘Penna lirica’ perché i signori accademici veneziani pensano che si sia perduta dopo che lo stampatore di essa è stato condotto in prigione. Vada dunque l'Aprosio a sentire come stanno le cose dal sig. Giovan Francesco Loredano.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=454
Nomi
  • [Mittente] Benamati, Guidubaldo
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021