Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Torquato
Titolo
Lettera a Giovan Battista Licino
Data
Mantova, [agosto 1586]
Descrizione
Torquato Tasso comunica a Giovan Battista Licino di non conoscere i propositi del principe di Mantova [Vincenzo Gonzaga; probabilmente in riferimento alla sua completa liberazione] e di non volerli tastare prima di una visita alla Madonna delle Grazie [chiesa della provincia mantovana], dove ha fatto voto di recarsi il giorno del suo rilascio. Tale impegno non si può tralasciare, anche se comporterà la perdita di "quella occasione" di cui l'amico gli scrive. Ribadisce poi al Licino la sua intenzione di revisionare e ampliare i dialoghi "de la Nobiltà" ['Il Forno, ovvero Della Nobiltà'], 'De la Dignità' e "de la Poesia Toscana" ['La Cavaletta, overo de la Poesia Toscana'], invitandolo a occuparsi delle ristampe: ai primi due vorrebbe aggiungere alcune argomentazioni di San Tommaso riguardo l'autorità del papa e delle parole di lode per Maurizio [Cataneo], comprensive dell'etimologia del suo cognome; al terzo, invece, solo piccole correzioni. Essendo il Licino a Bergamo e non a Ferrara, lo invita a non scomodarsi per il "negozio damasceno" [le informazioni che Tasso gli ha richiesto sul regno di Damasco, per cui si veda la lettera n. 628 dell'edizione Guasti, "Non so qual cagione v'abbia tanto ritenuto"] e gli suggerisce, inoltre, di non inviare le scatole [di confetti] in una stagione così calda. Infine, esprime il timore di vivere una "lunga stagion di tenebre vestito" [verso di Petrarca: RVF, 23, 'Nel dolce tempo della prima etade', v. 106] e prega l'aiuto di Dio per sé e per i suoi amici.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=5582
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Torquato
  • [Destinatario] Licino, Giovan Battista

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021