Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Torquato
Titolo
Lettera a Giovan Battista Licino
Data
Mantova, [1587]
Descrizione
Torquato Tasso conferma il proprio profondo affetto per la città di Bergamo e in particolare per alcuni suoi cittadini. Confessa di non aver scritto "qualche componimento" per il matrimonio di Silvia [Tasso, figlia di Enea Tasso (per cui la lettera n. 841 dell'edizione Guasti, "Maestro Bartolomeo m'ha portato un piego di lettere", del 29 giugno 1587)], poiché impegnato "ne la revisione, o più tosto ne l'accrescimento" dei 'Discorsi dell'arte poetica', sperando di finirli entro il mese. Tasso afferma di non inviare la tragedia ['Re Torrismondo'] perché "un cancelliero" del principe [Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova] ne sta facendo la bella copia. Ringrazia e accetta il favore di Girolamo Solza; e poiché il cavaliere Enea [Tasso] non manda la desiderata carrozza [che avrebbe dovuto condurre Tasso a Bergamo], Tasso chiede a Licino di scrivere a Girolamo [Solza] che informi Tullo [Guerriero] per evitargli "impedimento per istrada" [per cui la lettera n. 850 dell'edizione Guasti, "Io credea di ringraziar Vostra Signoria questa settimana"]. Il principe [Vincenzo Gonzaga], concederà la licenza [per il viaggio di Tasso a Bergamo], ma serve che maestro "Bartolomeo" spedisca e porti "la valigia e 'l valigino". Tasso esprime il suo desiderio di tornare a Bergamo per la fiera [che si svolgeva nella città dal 22 agosto al 4 settembre], così da rivedere parenti e amici. Chiude salutando il Licino e "tutti codesti signori".
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=8288
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Torquato
  • [Destinatario] Licino, Giovan Battista

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021