Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Torquato
Titolo
Lettera a Pietro Grassi
Data
Napoli, [1588]
Descrizione
Torquato Tasso lamenta con Pietro Grassi la lunga attesa delle sue "scritture" [che gli aveva chiesto di recuperare, (per cui la lettera n.986 dell'edizione Guasti, "Di nuovo prego Vostra Signoria che ricuperi le mie scritture")], anche se deve cercare di recapitarle più economicamente possibile, almeno finché prosegue la "lite" [processo per il recupero dell'eredità materna e paterna] che gli avvocati assicurano vincerà. Afferma che per evitare altre spese ha chiesto aiuto anche al re [Filippo II, re di Spagna (per cui le lettere dell'edizione Guasti n. 975 "S'io ho fatto mai alcuno errore per difetto di fede", n. 976 "Ho stimata la cortese lettera di Vostra Altezza simile a le grazie d'Iddio", n. 977 "Dopo un lungo corso d'anni, non so come in un negozio")]; e che resta in attesa dei suoi dialoghi ['Il Forno overo de la nobiltà', 'De la Dignità'] e degli altri scritti, soprattutto dei discorsi, ['Discorsi del poema eroico'], avendone urgente bisogno. Suggerendo come via economica per l'invio degli scritti l'aiuto dei monaci di San Benedetto [a Mantova], chiede che Licino [Giovan Battista] gli invii anche solo la parte delle rime che gli manca: perciò ricordando di avere tutta la terza parte, affrema che la prima e la seconda "mancano alcune cose: in particolare le due stanze" aggiunte alla "canzone di Barbara" [probabilmente 'Già spiegava l'insigne oscure ed alte', 'Rime', n. 1221]. Chiude la lettera raccomandandosi a Ercole [Tasso] "ed a gli altri amici e parenti".
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=8296
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Torquato
  • [Destinatario] Grassi, Pietro

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021