Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Torquato
Titolo
Lettera a Annibale Ippoliti
Data
Mantova, [dicembre 1586]
Descrizione
Torquato Tasso confessa ad Annibale Ippoliti che le sue gioie, come "i libri" [riavuti in parte da Ferrara] e l'aver concluso la tragedia ['Re Torrismondo'], sono piene di malinconia. Per cui potrebbe rallegrarsi solo per le gioie di Ippolito, ma temendo di nuocere alla felicità, preferisce restare nella sua costante malinconia "quam nulla redarguet aetas" [Ger. Nicolai Heerkensis, elegia 'Ecce Poligniaci Batavae damus otia luci', v. 5]. Tasso, sottolineando che non è liberalità solo "quella del danaio", afferma che con Ippoliti mostrerebbe più liberalità nel poetare, anche qualora lui non l'accettasse. Restituisce "i due libri d'Andrea Eborense" [Andrea Eborense, 'Apocalissi'], confermando di aver già restituito Sofocle, avendone avuta altra copia [per cui la lettera n. 685 dell'edizione Guasti]. Informa però che nella cassa [con i libri da restituire] si trova per errore anche "la Logica del padre Toledo" [Francisco Toledo, 'Commentarii in universam Aristotelis logicam'], e chiede di controllarne la presenza, avendo dato le chiavi della cassa al messo. Restituisce i "dialoghi del conte Annibale" [Annibale Romei, 'Dialoghi'], ma trattiene con sé "Pietro Crescenzo" [Pietro de' Crescenzi].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=8310
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Torquato
  • [Destinatario] Ippoliti, Annibale

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021