Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Torquato
Titolo
Lettera a Scipione Gonzaga
Data
Ferrara, [ottobre 1576]
Descrizione
Torquato Tasso scrive a Scipione Gonzaga di aver passato nella sua camera quasi tutti gli ultimi giorni, eccetto che per alcune visite alla duchessa [di Ferrara, Margherita Gonzaga] e a Leonora [d'Este]. Racconta di essere stato invitato ad accompagnare la duchessa [di Ferrara, Margherita Gonzaga] a Lupare e di essere stato informato da [Giovanni Mario] Crispo, consigliere del duca [di Ferrara, Alfonso II d'Este], di alcune buone parole spese da quest'ultimo su di lui in contesti pubblici: segni del fatto che il suo "negozio" [si tratta probabilmente dell'intenzione di ottenere giustizia in seguito ad alcuni dispetti di corte da lui denunciati, come in Vita di Torquato Tasso, a cura di A. Solerti, Torino-Roma, Loescher, 1895, vol. I, p. 239] non fosse così vicino al fallimento come pensava. Promette al destinatario che lo aggiornerà sui successivi sviluppi della questione e gli chiede di salutare per lui Cipriano [Saracinelli]. Conferma di aver ricevuto alcune lettere da parte del destinatario e di Luca [Scalabrini]; vorrebbe avere da quest'ultimo la conferma di chi sia "il Raspone", per poterlo ringraziare. Vuole che Luca [Scalabrini] sappia che il "dottor suo vicino" [Antonio Montecatini] sembra ambire a diventare il "successore di Madalò" [Ercole Fucci, a cui il Tasso aveva dato uno schiaffo] e che si è potuto accertare del fatto che "l'amico del sospetto antico" [Ascanio Giraldini] non è onesto con lui. Inizia, poi, il racconto di una vicenda riguardante "Brunello" [probabilmente Antonio Virginio Brunelli, come in Vita di Torquato Tasso, a cura di A. Solerti, Torino-Roma, Loescher, 1895, vol. I, p. 243]: da alcuni discorsi di questo a proposito del suo poema ['Gerusalemme Liberata'] era risultato evidente che conoscesse le opposizioni mosse da [Pier Angelo] Barga, di cui si parlava in alcune sue lettere private, scambiate proprio con Luca [Scalabrini] e il destinatario, e che erano conservate all'interno di una cassetta, chiusa in una parte della sua camera cui il Brunello non poteva avere accesso. Indagando più a fondo, aveva scoperto da un servitore di Luigi Montescuoli che, mentre si trovava a Modena, il Brunello era entrato nella sua camera con un fabbro, dicendo di aver perso le chiavi. L'unica consolazione a tutto questo gli deriva dall'aver stracciato le lettere più compromettenti, tranne quelle contenenti riferimenti a Sperone [Speroni].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=8452
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Torquato
  • [Destinatario] Gonzaga, Scipione

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021