Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Bernardo
Titolo
Lettera a Marcantonio Tasca
Data
Padova, 16 gennaio 1562
Descrizione
Bernardo risponde brevemente all'amico Marcantonio Tasca perché appena tornato da Venezia e già impegnato ad imbarcar le sue cose per Ferrara, chiamato al servizio dell'Illustrissimo Cardinale d'Este [Luigi d'Este nipote del Cardinale Ippolito II d'Este] anche se avrebbe voluto aspettare di ricevere la grazia del Re Filippo [Filippo II di Spagna]. Si scusa nuovamente per non aver ancora potuto saldare il suo debito e, del fatto che non ne abbia mai avuto modo, gli saranno testimoni il Tasca di Venezia [Achille Tasca, parente di Marcantonio], il Maffetto [Bonaventura Maffetti, gentiluomo bergamasco] e l'Alzano [Agostino Alzano, valente rimatore dell'Accademia dei Laboriosi di Bergamo], i quali lo hanno spesso soccorso nelle necessità. Inoltre è stato costretto ad affiancare l'Eletto di Otranto [Annibale di Capua] a Torquato negli studi, non avendo potuto recarsi dal Duca e dalla Duchessa di Savoia [Emanuele Filiberto e Margherita di Valois]. Lo aggiorna circa la stampa dell''Amadigi', per la quale aveva sperato di ricevere almeno mille ducati dai Signori che vi sono menzionati, e che la stampa avvenisse a spese dell'Accademia di Venezia [Accademia della Fama], ma le sue illusioni furono disattese. L'Accademia è infatti fallita ed è quindi stato costretto a stampare a sue spese il poema, dividendone spesa e guadagno con il Giolito [Giovanni Gabriele Giolito de' Ferrari]; e dalle 154 copie mandate in regalo non ebbe alcun guadagno né dono. Ricorda al Tasca di non ricevere dal 1557 la retribuzione del Principe [Ferrante Sanseverino Principe di Salerno] e di non aver più nulla in casa da impegnare, ma si è accordato con Rinaldo Cioffo affinchè il suo debito venga saldato tramite il privilegio di stampa col Giolito. Continua a sperare che con questo Illustrissimo Principe [Duca d'Urbino Guidubaldo II della Rovere] si stampino presto altri 'Amadigi' e che il Re [Filippo II Re di Spagna] proceda nella ricompensa promessagli nello Stato di Milano e nella restituzione della dote della moglie [Porzia de Rossi morta nel 1556]. Lo rassicura infine che parleranno di persona quando, dovendo recarsi a Milano dal Duca di Sessa [Gonzalo Fernandez de Cordoba], passerà da Bergamo a parlare con sua sorella [Bordelisia Tasso fattasi monaca in S.Grata a Bergamo con il nome di Donna Affra].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=8768
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Bernardo
  • [Destinatario] Tasca, Marcantonio

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021