Scheda 279 di 422
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Torquato
Titolo
Lettera a Vincenzo Caracciolo
Data
Roma, 11 novembre 1590
Descrizione
Torquato Tasso afferma che, sebbene in ritardo, le lettere di risposta di Vincenzo Caracciolo non sono vane, poiché c'è ancora la speranza di un proprio trasferimento a Napoli. Tasso si dispiace di non aver potuto inviare a Caracciolo il sonetto ['Rime' 1498, 'Piangete, o Grazie, e voi piangete, o Amori'] "nel soggetto nel quale piange e canta tutto Napoli" [omicidio per mano di Carlo Gesualdo della moglie Maria d'Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa] a causa dell'arrivo delle sue lettere in tarda serata di sabato, ad ordinario già partito. Lamentando la propria indisposizione a "poetare", Tasso afferma di esser "stato defraudato" di due sonetti ['Rime' 1492, 'Qui dove l'Arno alma città diparte', e 'Rime' 1491, 'Onor di tromba e di dorati marmi', per cui la lettera n. 1281 dell'edizione di Guasti, "Scrissi di Fiorenza a Vostra Signoria", del 28 settembre 1590] inviati a Caracciolo, precisando che il primo, di cui non conserva copia, fu inviato da Firenze per mezzo di Fabrizio "Carrafa" [Carafa]; mentre promette di rinviargli il secondo. Nel poscritto, informando Caracciolo di essere nuovamente malato, gli chiede di intercedere presso "qualche signore di questa corte" per favorire il suo trasferimento a Napoli. [Bulifon (Lettere memorabili, istoriche, politiche, ed erudite scritte e raccolte da Antonio Bulifon. Raccolta seconda, Napoli, Antonio Bulifon, 1693-97) afferma di ricavarla dall'autografo di Tasso, la sottoscrive 21 novembre 1584, ed è l'unica stampa ad aver a testo "un sonetto" sull'argomento dell'omicidio, ponendo in calce alla lettera un sonetto differente ('Rime' 1496, 'Alme leggiadre a maraviglia e belle'). Mazzucchelli (Lettere ed altre prose di Torquato Tasso raccolte da Pietro Mazzucchelli, Milano, Giuseppe Pogliani, 1822) sottoscrive 1589 (anche se poi congettura di ascriverla al 1590). Capurro (Lettere di Torquato Tasso, vol. II, Pisa, Niccolò Capurro, 1825-27) ricavandola dagli autografi posseduti dal principe Torella, sottoscrive "fine di novembre 1589". Solerti (Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892) conferma che la data dell'autografo (Manoscritti Torella) è "il fin di Novembre". La prima lezione (c. 127v) del Codice Falconieri sottoscrive "il fin di novembre 1589", e parla di "duo sonetti" sull'argomento dell'omicidio. La seconda lezione (c. 153v), che inoltre difetta del poscritto, parla sempre di "duo sonetti" sull'argomento dell'omicidio e sottoscrive la lettera con data di difficile lettura, comunque del 1584; nessuna delle due lezioni porta in calce alcun sonetto].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=9042
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Torquato
  • [Destinatario] Caracciolo, Vincenzo

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021