Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Tasso, Torquato
Titolo
Lettera a Orazio Feltro
Data
Castiglione (Castellone, Formia), 29 aprile 1592
Descrizione
Torquato Tasso aggiorna Orazio Feltro sugli sviluppi della sua situazione nel borgo di Castiglione (Castellone) [o meglio quello di Mola di Gaeta, come in A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, Torino-Roma, Loescher, 1895, vol. I, p. 727, nota 2. Per la descrizione della situazione in questione si veda la lettera num. 1391 dell'ed. Guasti del 28 aprile 1592, che inizia "Siamo trattenuti in Mola per timor di Marco di Sciarra"], che inizia a degenerare in una vera e propria guerra, perché Marco Sciarra sembra non avere intenzione di ritirarsi e le "uccisioni" continuano a dilagare: racconta, infatti, di aver assistito alle grida degli abitanti di Castiglione (Castellone) e di aver avuto l'istinto di intervenire, sfoderando la spada ricevuta in dono dal destinatario, ma di essere poi stato "ritenuto da gl'impedimenti". Teme di dover rimanere bloccato molto a lungo: si pente di aver rifiutato parte dei doni di Giovan Battista Manso, perché si trova ora in stato di estrema povertà. Valuta la possibilità di tornare a Napoli, attuabile solo nel caso in cui l'arcivescovo [di Napoli, Annibale di Capua] gli assicuri una stanza nel suo arcivescovato [come già nella stessa lettera num. 1391 dell'ed. Guasti]; le altre necessità, invece, sarebbero placate dalla "cortesia di molti signori", tra i quali il principe di Conca [Matteo di Capua]. Non vorrebbe stimolare direttamente la cortesia di quest'ultimo, ma si potrebbe comunque "tentar di lontano", soprattutto perché mantenga la promessa del dono di una "coppa d'argento, ovvero una tazza", che prega il destinatario di ottenere per poi conservarla, oppure inviargliela. Comunica che scriverà e affiderà a lui, perché la consegni, una lettera all'arcivescovo [di Napoli, Annibale di Capua]. Manda le sue raccomandazioni a Giulio Gesualdo, Giovan Battista Manso e Annibale Gambacorti e attribuisce la colpa di "questo infelice viaggio" al principe di Conca [Matteo di Capua], che avrebbe potuto, volendo, farlo partire molto prima e con molto maggiore sicurezza. [nel volume citato di Solerti, Vita di Torquato Tasso, vol. I, p. 727 il destinatario della lettera risulta essere Giovan Battista Manso. Nel ms. Falconieri la lettera si legge in due differenti redazioni].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=9097
Nomi
  • [Mittente] Tasso, Torquato
  • [Destinatario] Feltro, Orazio

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021