Scheda 28 di 54

Amelia Juri
Université de Lausanne
amelia.juri@unil.ch

Titolo della ricerca
Poesia, storia, politica nel Rinascimento italiano (1492-1555)
Inizio attività di ricerca
giugno 2021
Abstract

Ambizione del progetto è studiare i rapporti tra poesia, storia e politica tra il 1492, anno della morte del Magnifico (seguita, a due anni di distanza, dalla discesa di Carlo VIII in Italia e dall’inizio delle Guerre d’Italia), e il 1555, anno conclusivo del papato di Giulio III, in un periodo importante per l’evoluzione delle relazioni tra letterati e potere e delle forme di scrittura. Mentre la poesia comico-burlesca e satirica e la lirica amorosa hanno goduto di un’attenzione critica pressoché costante e duratura, la poesia politica ed encomiastica attende ancora un inquadramento critico. Il progetto intende svilupparsi principalmente su tre assi. In primo luogo, si prevede una mappatura dei testi (spesso confinati in manoscritti e stampe occasionali) oltre che lo studio dei singoli casi e dei contesti geo-politici e un’indagine trasversale che faccia emergere sia i tratti comuni sia quelli peculiari delle diverse forme poetiche in relazione ai destinatari e alle occasioni. In secondo luogo, il progetto mira a contestualizzare e approfondire la funzione dei testi nei rapporti tra letterati e potere, dominati da logiche mecenatistiche che prevedevano la prestazione di un servizio e nelle diverse forme assunte dai testi. In tal senso sarà condotto uno studio filologico volto a descrivere e interpretare la genesi e la storia dei testi, dalla loro nascita occasionale fino al loro eventuale inserimento in raccolte liriche, e le loro modalità di circolazione (ms. e a stampa). Tale indagine permetterà di portare nuova luce sul ruolo dei letterati nella società e sulla possibile esistenza di vere committenze in ambito letterario, e di acclarare le ragioni dei diversi percorsi letterari e dei libri di rime, la concezione poetica degli autori, specie in rapporto alla convivenza di lirica amorosa e lirica politica, vocata alla celebrazione dell’evento, e in relazione all’autorappresentazione. In terzo luogo, il lavoro di scavo sugli eventi, sulle forme di poesia derivatene e sugli autori e i contesti sarà collocato all’interno di un discorso più ampio che coinvolge più fattori della cultura e della società rinascimentali: dall’oratoria alla propaganda politica e culturale, dalla riscoperta di opere classiche e dal loro uso in chiave politica al collezionismo, dagli apparati festivi e dalle decorazioni allestite per le cerimonie ufficiali ai programmi iconografici delle residenze signorili e dei luoghi pubblici, dalle committenze e dai doni artistici alle dediche di opere, fino alle imprese e alle monete create per i signori. Tale operazione è infatti fondamentale per comprendere le modalità di costruzione dell’immagine pubblica del potere, cui i letterari contribuivano di solito in maniera determinante, ed è inestricabile dal lavoro filologico di cui sopra (per chi erano composti i testi? per quali eventi e per quali occasioni? qual era il loro pubblico? quali valori potevano assumere in relazione alle diverse forme-libro?).

Tipo di lavoro
studio critico; studio della tradizione; altro; studio comparatistico
Bibliografia personale inerente la ricerca
  1. A. Juri, Scrivere poesia nel Rinascimento. L'eredità classica nella lirica della prima metà del Cinquecento, Milano, Ledizioni, 2022.