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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 20 aprile 1559
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi prendendo atto della sua partenza da Venezia. Beccadelli ha inteso che ora l’amico si trova a Parma presso quel “signor tanto benigno” [Alessandro Farnese]. L’arcivescovo di Ragusa declina poi un invito ad an...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 26 settembre 1559
Lettera | Ludovico Beccadelli informa l’amico Carlo Gualteruzzi di aver ricevuto una sua lettera proveniente da Roma e di essere contento delle notizie che ha potuto apprendere tramite questa missiva, in particolare del fatto che Filippo [Gheri] si trovi in conclav...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 26 ottobre 1559
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi dicendosi impaziente di scoprire chi verrà nominato pontefice [infatti il nuovo papa, Pio IV, sarebbe salito al soglio solo il 25 dicembre dello stesso anno], in particolare spera che venga riconosciuta la ca...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 16 dicembre 1559
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi facendo trasparire il suo dispiacere per la lunga durata del conclave [si stava infatti aspettando l’elezione del nuovo pontefice dalla morte di papa Paolo IV]. Beccadelli si preoccupa inoltre della salute di...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 22 dicembre 1559
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive all’amico Carlo Gualteruzzi questa lettera di presentazione e accompagnamento per l’amico Antonio Rosoneo da Curzola [colui che si era occupato di recapitare le lettere di Beccadelli a Gualteruzzi mentre questi si trovava a Vene...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 16 gennaio 1560
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi dicendo di aver avuto notizie sul conclave e sull’elezione di Pio IV da parte di Lelio [Gualteruzzi, figlio di Carlo]. Beccadelli afferma di attendere notizie ulteriori dallo stesso Gualteruzzi riguardo alle ...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 5 febbraio 1560
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive all’amico Carlo Gualteruzzi chiedendo ragguagli su ciò che succede a Roma, inoltre aggiunge che il suo viaggio non sarà possibile fino a che non migliorerà il tempo. Aggiorna poi l’amico sulle lettere inviate.
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 5 marzo 1560
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi esprimendo il grande desiderio di sapere ciò che succede a Roma. Soprattutto richiede notizie di “monsignore Gerio” [Filippo Gheri] dal quale non riceve lettere da novembre, per questo chiede al suo destinata...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 24 aprile 1560
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi notificando di aver ricevuto sue lettere congiuntamente con altre di Ugolino [Gualteruzzi, figlio di Carlo] e del “monsignor d’Ischia” [Filippo Gheri]. Dopo aver dato conferma sulle decisioni prese riguardo l...
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Beccadelli, Ludovico
Lettera a Carlo Gualteruzzi, Ragusa, 30 maggio 1560
Lettera | Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi e gli racconta di voler tornare in Italia quanto prima ma alcuni obblighi lo legano ancora a Ragusa, tuttavia la necessità di tornare in patria è ora più stringente perché è morto Carlo [Beccadelli, cugino de...
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Beccaria, Gentile
Lettera a Nicolò Franco, Pavia, 19 giugno 1545
Lettera | Gentile Beccaria esprime a Nicolò Franco il dispiacere causato dalla lontananza, ancora più pesante dopo l'incontro di Casale, e si dice suo servitore.
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Beccaria, Gentile
Lettera a Nicolò Franco, Pieve (di Casale), 3 agosto 1545
Lettera | Gentile Beccaria con una lettera estremamente cortese e compiacente chiede che Nicolò Franco lo nutra delle sue carte. Sarà come il profeta Elia che, saziato, camminò per quaranta giorni e quaranta notti. Paragona l'affetto dell'uno per l'altro e conclude...
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Beccaria, Gentile
Lettera a Nicolò Franco, Pieve di Casale, 20 settembre 1545
Lettera | Gentile Beccaria scrive a Nicolò Franco, scusandosi per aver interrotto il suo riposo mentre era ammalato. Non era sua intenzione recargli fastidio mentre aveva la febbre. Adesso gli scrive non per avere risposta, ma per esprimergli cordialità e dargli ap...
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Bellentani, Giovan Francesco
Lettera a Nicolò Franco, Carpi, 7 febbraio 1542
Lettera | Giovan Francesco Bellentani risponde in ritardo a una lettera che Franco gli aveva mandato tempo prima. Gli offre la sua amicizia e la sua fedeltà, dicendosi onorato di essere stato salutato e cercato da Franco, con cui prima non aveva relazioni, ma di cu...
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Bellentani, Giovan Francesco
Lettera a Nicolò Franco, Mantova, 1547
Lettera | Giovan Francesco Bellentani si congratula con Nicolò Franco per la pubblicazione della 'Philena', che definisce opera leggiadra e compiuta.
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Bellentani, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Bellentani risponde a Nicolò Franco ringraziandolo per il sonetto e promettendogli una copia del Commentari su Tibullo. Provando a dare una risposta alla sua richiesta di motto sulle tre donne amate da Tibullo, si dilunga in una spiegazio...
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Bellentani, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Bellentani scrive a Nicolò Franco, dichiarandosi d'accordo con lui a proposito delle ruberie commesse da Francesco Petrarca ai danni degli autori latini e a favore della lingua toscana. Cita i commenti a Petrarca usciti in quel tempo, e l...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Firenze, [s. d.]
Lettera | Bellini ha ricevuto tramite Francesco Redi una copia del Panegirico scritto da Menzini in lode di Cristina di Svezia: ha corretto alcuni pochi luoghi, anche se non era necessario, vista "la squisitezza ed il pregio" di quel testo. Inviando sinceri auguri ...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 2 novembre 1685
Lettera | Consegnando al "nostro signor Neroni" la lettera, Bellini ringrazia Menzini per la generosità mostrata nei suoi confronti: arrossisce alla proposta di Menzini di pubblicare alcuni suoi componimenti, e accetta di buon grado. Propone in ogni caso alcuni cam...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 11 settembre 1690
Lettera | Ammalato da ormai trenta giorni e ora, finalmente, in via di guarigione, Bellini ha ricevuto la lettera di Menzini. Spera, una volta guarito, di poter vedere il volume menziniano, nel quale sono mescolate anche le sue "ciarle"; ma a causa della debolezza ...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 25 settembre 1690
Lettera | Bellini ammette senza difficoltà che la lettera di Menzini è una importante lezione di morale e di teologia, in cui si passano in rassegna questioni di enorme rilevanza, nate dal prolungato colloquio di Menzini con le Muse. Si dice invidioso di questo pri...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 8 ottobre 1690
Lettera | Ricevuta la lettera del 29 settembre, Bellini accusa ricevuta anche del "nuovo poemetto" di Menzini [il poema 'Del terrestre paradiso'], per il quale lo ringrazia. Ha letto a più riprese il 'Paradiso' menziniano, e ne ha tratto grande diletto, riconoscend...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 19 ottobre 1690
Lettera | Bellini aveva avuto modo di scrivere di Menzini a Marcello Malpighi, che ricercava alcune sue poesie e cui Bellini aveva suggerito l' 'Arte poetica'; ora Malpighi è in viaggio verso Roma, e se Menzini vorrà visitarlo, basterà fare il nome del comune amico...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 2 novembre 1691
Lettera | Bellini si scusa con il corrispondente per il poco tempismo della risposta: gli è stato necessario servire il granduca di Toscana, che si è trattenuto e ancora si trattiene a Siena. Manda dunque due sonetti chiestigli da Menzini, e si chiede anzi cosa sti...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 30 novembre 1691
Lettera | Bellini ha letto la lunga lettera di Menzini, ove si critica giudiziosamente l'impresa escogitata dal poeta pisano. Risponde poi alle questioni accennate da Menzini nella sua missiva: crede anzitutto che non sia necessario parlare con troppa chiarezza nel...
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Bellini, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Pisa, 8 dicembre 1691
Lettera | Bellini comunica di voler scrivere a [Marcello] Malpighi per parlare di Menzini; spera anzi abbia tratto soddisfazione dalla conversazione con il bolognese. Trasmette anche i saluti di Francesco Redi, visto alla villa medicea dell'Ambrogiana, in salute pu...
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Belprato, Scipione
Lettera a Nicolò Franco, Anversa, 16 agosto 1550
Lettera | Scipione Belprato scrive a Nicolò Franco dicendogli che l'intercessione per fra Martino non è andata a buon fine perché l'affare non sembrava limpido. Si scusa per il mancato recapito della "Poetica"; gliela invierà di nuovo sempre tramite Alessio Caporel...
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Bembo, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Padova, 24 settembre 1535
Lettera | Pietro Bembo scrive a Lodovico Dolce avvisandolo che sarà una lettera breve quanto è stata vaga quella di Dolce [lettera non conservata], perché non sa cosa rispondere alle molte lodi ricevute; non vuole rifiutarle per non offendere Dolce, ma accettandole...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 24 settembre 1629
Lettera | L’Aprosio ha dimostrato stima ed ammirazione verso il Benamati sia scrivendo al padre Pietro Agostino del Mondovì sia direttamente al Benamati comunicando a questi, tra l’altro, d’aver ripetutamente letto i suoi ‘Mondi eterei. Comedia heroica’ (Parma, Vio...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 14 novembre 1631
Lettera | Benamati ha ricevuto, attraverso il padre Pietro Agostino del Mondovì, una lettera di padre Aprosio: da essa ha appreso di essere citato in un’opera che frate Angelico “ha in pronto” scritta in difesa del Marino. Poiché non riceve regolarmente la sua corr...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 16 gennaio 1632
Lettera | Benamati, che ha ricevuto una lettera dell’Aprosio tramite il sig. Enea Spennazzi insieme a un piego consegnatogli dal padre Pietro Agostino del Mondovì, ha con piacere visto dei saggi (manoscritti) dell’opera aprosiana e dell’‘Uccellatura di Vincenzo For...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 4 luglio 1632
Lettera | Benamati pensava di scrivere all’Aprosio mandandogli copia di due sue lettere, una a [Giulio?] Maffetti, una a Giacomo Scaglia, scritte per difendersi dalle falsità nei suoi confronti che lo Stigliani ha messo in bocca al Marino interpolando lettere scrit...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 29 settembre 1632
Lettera | Benamati non ha ancora ricopiato la sua Difesa della ‘Salmace’ di Girolamo Preti per mandarla alle stampe e reputa che Messer Fagiano (Nicola Villani), criticando nelle sue ‘Considerazioni’ quell’idillio del Preti e lodandovi viceversa le ‘Epistole heroic...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 6 maggio 1633
Lettera | Benamati, che ha dovuto trascurare gli studi per difendersi da “inimicizie di potenti” che hanno addirittura attentato alla sua vita, si compiace dell’attività dell’Aprosio il quale ha mandato in Venezia allo stampatore Sarzina un suo libro per la stampa....
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 9 settembre 1633
Lettera | Dall’Aprosio il Benamati ha ricevuto due lettere: la prima con un sonetto di Pier Francesco Minozzi, la seconda con la reiterazione dell’avviso che il Minozzi nella prefazione del suo libro di rime [‘Impazienze d’Amore’, Firenze, 1633] cita con enfasi il ...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 25 aprile 1634
Lettera | In balia dell’accidia, Benamati non prende più la penna in mano nonostante brami di pubblicare due centinaia di sonetti e altre cose che ha. L’anno precedente ha cominciato a ricopiare il suo poema ‘La vittoria navale’ ma è arrivato solo a quattro libri. ...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 22 gennaio 1635
Lettera | Benamati ha ricevuto dal padre lettore degli Eremitani di Parma una lettera dell’Aprosio abbastanza datata al pari di una precedente lettera sempre dell’Aprosio. Invia a frate Angelico, ora che le sue lettere possono giungere sicure, una copia della sua ‘...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 25 maggio 1635
Lettera | Benamati ha ricevuto in un piego e letto con molto piacere una parte della Difesa contro lo Stigliani mandatagli dall’Aprosio [il 'Veratro'?]: su di essa ha avuto occasione di soffermarsi anche Claudio Achillini che poi da Parma se ne è andato alla sua vi...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 12 giugno 1635
Lettera | Benamati prega l’Aprosio di ringraziare il padre Gabriello Foschi che pare sia disposto a cedere al Benamati la propria copia dei ‘Discorsi del sig. conte Guidobaldo Bonarelli … In difesa del doppio amore della sua Celia’ (Ancona 1612). Ribadisce l’invito...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 30 giugno 1635
Lettera | Benamati ha letto una parte della Difesa del Marino scritta dall’Aprosio e se ne complimenta con l’autore: eccepisce soltanto che si sarebbe aspettato una prosa più familiare e meno sostenuta. Ha trovato poi che l’Aprosio si dilunga troppo, all’inizio di ...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 14 agosto 1635
Lettera | Benamati prega l’Aprosio di ringraziare comunque il padre Gabriello Foschi che gli ha mandato i ‘Discorsi del sig. conte Guidobaldo Bonarelli … In difesa del doppio amore della sua Celia’ (Ancona 1612) che però Benamati non ha ricevuto. L’Aprosio sta per ...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 12 settembre 1635
Lettera | Benamati ringrazia l’Aprosio d’aver composto e d’avergli mandato un sonetto, al quale darà risposta col tempo. Non gli sono ancora arrivati i ‘Discorsi del sig. conte Guidobaldo Bonarelli … In difesa del doppio amore della sua Celia’ (Ancona 1612); ma int...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 19 novembre 1635
Lettera | L’incisore Girolamo David, allora in Genova, si è mostrato disponibile a intagliare in rame un ritratto del Benamati ed ha chiesto a quest’ultimo di fornirgli tale ritratto, ma Benamati ammette di non conoscere un pittore in Gubbio cui rivolgersi per fars...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 29 agosto 1636
Lettera | Benamati è felice che l’Aprosio, che per tanto tempo non si è fatto sentire, stia bene di salute. I libri del Benamati “dormono” e l’autore non sa a chi dedicarli. Apprende con piacere che l’incisore Girolamo David insiste nel voler un suo ritratto per in...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 17 dicembre 1636
Lettera | All’Aprosio che evidentemente gli ha chiesto informazioni circa la possibilità di ottenere “licenza dalla Sacra Congregazione di poter tener tutti i libri proibiti non contenenti heresie” Benamati risponde che tale privilegio - che non riescono oggi ad av...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 15 gennaio 1639
Lettera | Benamati apprende con piacere che l’Aprosio sia a Treviso e che abbia stampato “quel libro" (‘Il vaglio critico’) e ne è in attesa d’una copia. Aspetta di servirlo per altre cose diverse da quelle già chiestegli, ovvero ottenere licenza di poter tenere li...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 1 agosto 1640
Lettera | Dell’Aprosio, che è a Venezia, Benamati ha ricevuto una lettera per mano di un padre agostiniano di Gubbio: a questo padre Benamati consegnerà per l’Aprosio, se possibile, la lettera che sta scrivendo unendo ad essa una copia della sua ‘Selva del Sole’ (P...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 12 agosto 1640
Lettera | Tramite un prete agostiniano che va a Venezia Benamati manda all’Aprosio la sua ‘Selva del Sole’ con lettera annessa e, in più, la Difesa del Preti in originale per la quale ha usato lo pseudonimo di ‘Astore Grifagni’, poiché, afferma, “a pigliare i Fagia...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 24 agosto 1640
Lettera | In questa lettera, dopo aver già mandato all’Aprosio la sua ‘Selva del Sole’ e la sua Risposta per Messer Fagiano (cioè la Difesa del Preti), Benamati inserisce in un foglio a parte un sonetto, che nel frattempo gli è venuto di fare per e sull’Aprosio (in...
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Benamati, Guidubaldo
Lettera a Angelico Aprosio, Gubbio, 21 settembre 1640
Lettera | L’idea che ha un amico dell’Aprosio [ma in realtà l'Aprosio stesso] di comporre un repertorio di letterati illustri intitolato ‘Atheneum Italicorum’ piace al Benamati che però si schermisce sostenendo che egli fornirà solo notizie di quelli, molti e famos...
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