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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Francesco Palpera, Bologna, 1 luglio 1617
Lettera | Nei giorni del Giubileo indetto dal papa [Paolo V, nato Camillo Borghese], che Rinaldi sta dedicando ai bisogni dell'anima, non gli sono mai arrivate lettere noiose. Quella di Palpera lo ha informato di cose preoccupanti e spera che le discordie tra i pri...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Pighetti, [s. l.], [s. d.]
Lettera | Ringrazia Pighetti per le lodi espresse nella sua lettera, dichiarandosi lieto di aver guadagnato un padrone così amorevole.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Sampieri, Bologna, 4 ottobre 1615
Lettera | Rinaldi ringrazia Sampieri per aver elogiato la sua lettera: questa lode gli garantisce la sicurezza del successo per tutto il volume di 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617]. Quanto al componimento capitato nelle mani di Sampieri, Rinaldi non lo ritiene de...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Antonio Bonardo, Bologna, 6 luglio 1615
Lettera | L'ultima lettera del Bonardo, inviata a maggio, è giunta al Rinaldi solo all'inizio di luglio. Ne avvisa pertanto il destinatario: il ritardo della risposta è imputabile solo al tardivo recapito.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Andreini, Bologna, 1 dicembre 1618
Lettera | Le lodi che gli sono rivolte sono maggiori dei suoi meriti poiché molti si sono ingannati nel giudicare i suoi componimenti. Lo dissuade dall'aspettare un sonetto riguardo all'arte "comica", perché la poesia lo ha "rovinato" e non intende continuare su qu...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Brocchi, Bologna, 9 aprile 1617
Lettera | Loda Brocchi per il suo stile ed è lieto di sapere che intende mostrare il suo volume ['Lettere', Venezia, Baglioni, 1617] a [Pellegrino] Maserio. Tuttavia teme che l'uomo possa rattristarsi vedendovi ritratto il defunto Tristano Savorgnani (Savorgnano, S...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Cavuccio, Bologna, 20 maggio 1614
Lettera | Cavuccio gli ha riferito la morte del proprio fratello [?], il giorno del funerale del suo [Giulio Rinaldi], cercando consolazione. Ma Rinaldi è stanco di parlare di cose lugubri e se non cambia "stile" penserà di dover piangere per tutti quelli che piang...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Cavuccio, Bologna, 16 settembre 1619
Lettera | Rinaldi dichiara che Cavuccio non ha bisogno di scusarsi per il suo lungo silenzio, se nel frattempo ha continuato a ricordarlo con affetto. Ringrazia il padre di Cavuccio [?] per averlo sollecitato a scrivergli e per le lodi che gli tributa pur non conos...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Cavuccio, Bologna, 21 settembre 1619
Lettera | Rinaldi riferisce che il pellegrino inviato da Cavuccio è giunto con la sua lettera di raccomandazione. Gli ha esposto le difficoltà che ormai incontrano i forestieri che cercano alloggio a Bologna ed egli, dopo attenta riflessione, ha deciso di cercare a...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Manzini, Di casa [Bologna], 13 maggio 1615
Lettera | Si complimenta con Manzini per aver seguito il consiglio del padre [Geronimo Manzini] di intraprendere lo studio delle scienze. Rinaldi non conosce gli studi che predilige, ma sono tutti lodevoli. Egli non loda la poesia, ma ne riconosce l'utilità e l'ono...
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Lettera a Giovan Battista Manzini, Bologna, 24 agosto 1619
Lettera | Rinaldi non è d'accordo con coloro che sostengono che il sonetto di Manzini su una rosa sbocciata in inverno sia un'imitazione di quello di [Claudio] Achillini [il componimento di Achillini in questione è individuabile nel sonetto 'Per fare al Verno un od...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Manzini, Bologna, 9 agosto 1619
Lettera | Elogia Manzini per l'epistola latina che gli ha inviato, dimostrando che la sua abilità nella lingua antica è pari a quella nella lingua toscana. Si rallegra perciò del frutto dei suoi studi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Manzini, Bologna, 15 febbraio 1618
Lettera | Rinaldi ritiene che Virgilio sbagliò a mettere la Fatica davanti alle porte dell'inferno insieme alle cose più "nocive" per l'uomo [Eneide, VI, vv. 273-281]: senza di essa infatti l'intelletto non produrrebbe nulla. Riferisce poi di averne vista una belli...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Peccana, Bologna, 27 aprile 1615
Lettera | Rinaldi professa la sua amicizia per Peccana.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Pellegrini, Bologna, 15 novembre 1617
Lettera | Rinaldi si rammarica delle scorrerie dei soldati che costringono Pellegrini a rimanere a casa per difendere la sua patria e riferisce che anche [Nicolò] Mosconi si trova nella stessa situazione. Ringrazia quindi per essere riuscito a scrvergli una lettera...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Piloni, Bologna, 25 ottobre 1611
Lettera | Riferisce che le ultime lettere sono arrivate tutte bagnate perché la valigia che le trasportava è caduta nella laguna di Venezia. È comunque riuscito a leggere quella di Piloni in cui gli riferiva di essere arrivato a Padova. Visto quanto l'ambiente dell...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 4 aprile 1614
Lettera | Loda la decisione di Scapinelli di dedicarsi all'agricoltura e gli manda un libro sull'argomento: gli consiglia di leggerlo per dominare la materia prima di applicarla. Spera che la nuova attività non lo porti a dimenticarsi di lui. Per l'indomani aspetta...
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Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 26 agosto 1612
Lettera | Ringrazia Scapinelli per le pesche che gli ha mandato: sia Rinaldi che gli amici le hanno trovate squisite.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 10 gennaio 1620
Lettera | Scapinelli sbaglia a misurare le composizioni di Rinaldi paragonandole agli scritti altrui, ma l'errore è dovuto all'affetto che prova nei suoi confronti. Rinaldi scrive le sue lettere non per imitare i "secretari", ma per dimostrare la sua osservanza nei...
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Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 4 marzo 1616
Lettera | Rinaldi loda la produzione di finocchi del proprio contado. Manderà allo Scapinelli una scatola con le semenze e le istruzioni per tentare a Modena la medesima coltivazione, augurando di riuscire là dove in Friuli, a Firenze e a Roma non sono riusciti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Agostino Marliani, Bologna, 31 maggio 1615
Lettera | La lettera di Marliani aveva "capo di Serpente e coda di Pavone": in apertura elenca una serie di defunti, mentre in chiusura parla di cose più cortesi. Rinaldi apprezza la varietà del contenuto e ringrazia per il pegno di amicizia che sono le sue lettere...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Andrea Fallieri, Bologna, 17 marzo 1614
Lettera | Si unisce alle lodi che ha sentito sul suo conto e si mette al suo servizio. Sapendo, però, che non ci si può fidare di uno sconosciuto, spera che i signori che gli hanno parlato di Fallieri possano fare lo stesso con lui.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 24 agosto 1615
Lettera | Elogia la canzone composta da Bonardo "sopra i moti celesti" [non è stato possibile individuare il componimento], riferisce che è stata apprezzata da tutti e lo ringrazia dell'onore che gli ha riservato.
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Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 22 giugno 1619
Lettera | Approva la partecipazione di Bonardo alle nozze del suo "padrone" [forse si riferisce qui alle nozze di Vittorio Amedeo I di Savoia e Maria Cristina di Borbone-Francia, celebrate nel febbraio 1619]. Riferisce che le sue 'Rime' [Bologna, Mascheroni-Cochi, ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 20 novembre 1619
Lettera | Rinaldi conferma che a Bologna ci sono ottimi giuristi, di cui tace nomi e qualità per non sminuirli. Sollecita Bonardo a mandarvi il gentiluomo da lui nominato perché troverà ottimi maestri.
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Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 23 gennaio 1619
Lettera | Rinaldi lamenta che la lettera di Bonardo ha impiegato un mese ad arrivare nelle sue mani a causa della trascuratezza del "postiere", ma è contento di sapere che Roma gli sia piaciuta. Rispetto all'occupazione in cui l'ha trovato durante il suo passaggio ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Seraffini, Bologna, 24 febbraio 1615
Lettera | Le nozze di Vincenzo Corrari e Giulia Gritti sono state così ben descritte da Seraffini (Serafini) che gli sembra di avervi assistito di persona. Gli piacerebbe raccontare dei "diporti" carnevaleschi di Bologna, ma il freddo e la troppa neve gli impedisco...
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Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 6 marzo 1616
Lettera | Rifiuta la richiesta di Giovan Battista Cavuccio di scrivere una poesia per lui, dichiarando che solo lui può poetare sopra la sua impresa accademica. [Cavuccio era membro dell'Accademia dei Felici di Mantova, ma compare anche in una raccolta di poesie de...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 28 gennaio 1616
Lettera | Si scusa per il lungo silenzio e si mette a disposizione per nuovi comandi, possibilmente accompagnati da nuovi componimenti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 17 ottobre 1615
Lettera | Chiede a Cavuccio di mantenere la sua promessa di far decorare la "lama" donatagli dai signori [Antonio o Tristano o Urbano] Savorgnani (Savorgnano o Savorgnan). Lo ringrazia per questo favore e promette che il suo volume [parla probabilmente delle 'Lette...
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Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 3 dicembre 1615
Lettera | Ringrazia per il dono inviatogli che è arrivato correttamente a destinazione.
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Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 22 luglio 1615
Lettera | Cavuccio ha comunicato a tutti, meno che a lui, la sua intenzione di tornare a Bologna e per questo Rinaldi si è vendicato con un lungo silenzio. Riferisce di aver inviato a Formigine la lettera destinata a [Lodovico] Scapinelli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 15 marzo 1616
Lettera | Ha letto con grande soddisfazione i sonetti di [Girolamo] Zambeccari e [Giuliano] Bezzi e li ritiene adatti ad aprire l'opera di Pietro Coralli [non è stato possibile individuare l'opera]. Gli farà avere, come da desiderio dell'autore, una copia dell''Ura...
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Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 4 maggio 1615
Lettera | Si dispiace per tutte le tragedie e gli omicidi che accadono a Cremona: Bologna in confronto è un luogo quieto in cui vivere. Chiede a Cavuccio di non riferirgli più di tali crudeltà. Anche per questo motivo evita di chiedergli notizie del suo poema tragi...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 26 marzo 1615
Lettera | Non si meraviglia che Romolo Paradiso voglia leggere i componimenti di Cavuccio: Paradiso è un poeta "coltissimo" e Cavuccio è abile e degno di lode. Lo esorta dunque a inviare senza esitazione le sue rime.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Sacramosi, [s. l.], 2 dicembre 1614
Lettera | Trova difficoltoso applicare la pace, suggerita da Sacramosi, tra il signor Flaminio [?] e il suo avversario. Flaminio ostacola in tutti i modi la risoluzione pacifica della questione, mentre l'altro desidera accordarsi. Rinaldi ha di nuovo valutato il ca...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Capponi, Di Casa [Bologna], 3 gennaio 1614
Lettera | Loda il sonetto scritto da Capponi per [Ulisse] Aldrovandi. Quando si recherà presso la scuola di [Giovanni] Valesio, gli raccomanda di farsi mostrare la sua Lucrezia in punto di uccidersi. Ha chiesto al pittore di dipingerla, non morta o coperta di sangu...
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Lettera a Giovanni Federico d'Attimis, Bologna, 6 agosto 1613
Lettera | Promette di mandare insieme al signor Francesco [?] un'altra "pittura". Si duole per la morte del Barone Carlo Breiner e ringrazia per avergliene dato notizia. Spera che gli siano state recapitate le "ruote d'archibugio" che gli ha mandato.
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Lettera a Giovanni Federico d'Attimis, Bologna, 7 maggio 1613
Lettera | I signori [Antonio, Tristano e Urbano] Savorgnani (Savorgnano o Savorgnan) gli hanno donato un dipinto di Santa Dorotea e ora Attimis gli manda un San Francesco: il dono è gradito e andrà ad aggiungersi alla sua collezione. Rifersice di aver sollecitato a...
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Lettera a Giovanni Federico d'Attimis, Bologna, 12 marzo 1613
Lettera | Da quando Attimis è tornato in Friuli, per molti mesi non sono giunte sue lettere, con grande disappunto degli amici bolognesi che hanno spinto Rinaldi a una "querela". Alla fine però è arrivata la lettera tanto attesa che, letta in pubblico, ha suscitato...
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Lettera a Giovanni Francesco Angelelli, Bologna, 15 febbraio 1620
Lettera | Gli è stato riferito che Angelelli si trova "di là dall'Alpi", quindi gli scrive per congratularsi degli onori che ha ricevuto [Angelelli fu membro della legazione inviata dal Granduca di Toscana, Cosimo II de' Medici, a Vienna, presso l'imperatore Ferdin...
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Lettera a Giovanni Maria Gherardi, Bologna, 24 giugno 1620
Lettera | Il barone [Giovanni Federico] d'Attimis gli ha scritto da Vienna perché chieda informazioni da Firenze su come poter ottenere garofani colorati. Confida quindi che Gherardi possa rispondere al suo quesito.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Morana, Bologna, 29 febbraio 1620
Lettera | Rinaldi si dispiace che Morana non si sia invitato da sé a vedere il suo museo perché in attesa di un invito da parte sua. Riferisce di aver saputo dal signor [?]Mascheroni il nome e la patria dell'uomo che ha aggiunto le sue lodi a quelle di Morana: l'ed...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 1 gennaio 1614
Lettera | Alle lettere delle festività natalizie risponde festeggiando la venuta di Cristo e gli amici che dimostrano il loro affetto. Ringrazia Caissotti e lo loda, anche se non può farlo a sufficienza.
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Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 19 luglio 1612
Lettera | Ringrazia Caissotti per avergli comunicato la liberazione di [Giovan Battista] Marino. Egli stesso aveva dato avviso di tale avvenimento attraverso alcune lettere in cui accennava anche ad un suo passaggio per Venezia [Marino non parla mai di un suo passa...
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Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 25 aprile 1612
Lettera | Si rallegra con Caissotti per il dottorato ottenuto, primo passo per la sua carriera.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 14 dicembre 1611
Lettera | Si rallegra nel sapere che presto [Giovan Battista] Marino sarà liberato dalla sua prigionia. Ritiene che la situazione sia stata colpa di alcuni invidiosi che avevano intenzione di rovinarlo [sulla questione della carcerazione di Marino cfr. Clizia Carmi...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 12 novembre 1611
Lettera | Rinaldi perdona a Caissotti il ritardo nello scrivergli se questo è dovuto alla speranza di essere presto a Bologna.
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Lettera a Giovanni Pietro Cortoni, Bologna, 4 giugno 1619
Lettera | Cortoni gli ha chiesto notizie di Vincenzo Rubini e Rinaldi riferisce che l'uomo è stato accusato di un omicidio che non ha commesso, ma, anziché lasciarsi incarcerare e difendere dalla prigione la sua innocenza, ha preferito fuggire e farsi così dichiara...
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Lettera a Giovanni Pietro Laghi, Bologna, 12 novembre 1619
Lettera | Secondo Rinaldi, le lodi di Laghi per Bologna sono meritate: è una città molto bella, situata in un luogo piacevole, e i suoi abitanti sono gentili, al punto che tutti gli stranieri se ne partono a malincuore. Non si meraviglia quindi di sapere che ne sen...
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