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Rinaldi, Cesare
Lettera a Domenico Maria Lama, Bologna, 30 dicembre 1619
Lettera | Rinaldi giustifica il suo silenzio con il malanno che lo ha colpito. Oltre al corpo, anche l'animo è infermo perché non ha ancora potuto mandare a Lama i componimenti che gli erano stato richiesti. Promette di riprendere a scrivere non appena starà meglio...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Domenico Maria Lama, Bologna, 17 giugno 1619
Lettera | Dal suo museo è stato rubato un manoscritto nel quale erano riportate le sentenze degli scrittori più "eccellenti". Ricorda di aver lasciato che Lama ne facesse una copia e chiede di poterla avere in prestito per farne nuova copia.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Angelo Michele Sacchi, Bologna, 20 luglio 1614
Lettera | Rinaldi riferisce di soffrire di palpitazioni, incubi e altri disturbi di cui non si spiega l'orgine; chiede dunque a Sacchi di aiutarlo a recuperare la salute.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 10 agosto 1615
Lettera | Nonostante egli preferisca stare in città, Rinaldi comunica la sua intenzione di recarsi a Formigine "prima che 'l Sole esca di Vergine". Inoltre, se Scapinelli manderà a [Giulio] Segni l''Oceano' [l'opera non fu mai stampata] di [Alessandro] Calderoni, è...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 4 febbraio 1615
Lettera | Poiché è iniziato il carnevale, gli amici lo costringono a mascherarsi, nonostante la sua contrarietà. Desidera che Scapinelli lo raggiunga a Bologna per poter abbandonare i "vani" piaceri e dedicarsi con lui alla virtù. Una sua visita sarebbe anche l'occ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 7 settembre 1614
Lettera | Rinaldi non fa parte dei "virtuosi" [forse l'Accademia dei Gelati] di cui Scapinelli parla, ma sono suoi amici e apprezza tutte le loro "scritture". Tuttavia nel gruppo gli animi sono "alterati" e Rinaldi teme qualche conseguenza. Chiede che Scapinelli gl...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 19 gennaio 1616
Lettera | Rinaldi ha riferito le "ambasciate" di Scapinelli ai "prencipi di Bresani" e a [Giovanni] Capponi, i quali lo ringraziano. Si dispiace per la morte del pittore [Bartolomeo] Schedoni e si rammarica di non avere suoi dipinti nel suo museo. Si consola comunq...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 2 agosto 1612
Lettera | Un servitore di Rinaldi, incaricato di ritirare la posta sua e di Scapinelli, per non dimenticarsi un nome lo ha scritto sulla lettera del cardinale [forse Alessandro d'Este, protettore di Antonio Querenghi che favorì il passaggio di Scapinelli all'Univer...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 22 giugno 1612
Lettera | Rinaldi lamenta il fatto che tutto quello che fa non gli riesce, ma spera almeno di non essere privato delle lettere di Scapinelli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 20 febbraio 1612
Lettera | Rinaldi ha chiesto a Scapinelli un madrigale, ma egli risponde con una canzone nella quale descrive una bellissima notte ['L'umida foglia ombrosa'; gli scritti di Scapinelli furono raccolti e pubblicati solo nell'800 nelle 'Opere del dottore Lodovico Scap...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 24 gennaio 1620
Lettera | Quando Scapinelli ha lasciato lo studio di Bologna dopo avervi insegnato nove anni [Scapinelli ricoprì la cattedra di eloquenza presso lo studio bolognese dal 1609 al 1618], Rinaldi si è rifiutato di avere altri maestri, per quanto altrettanto capaci. Ogn...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Dottore Lodovico Scapinelli, Bologna, 16 aprile 1619
Lettera | Rinaldi si scusa per la mancanza di sollecitudine nei confronti di Scapinelli, che lo ha portato a non scrivergli per molto tempo.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Enea Alberio, Bologna, 6 gennaio 1618
Lettera | Chiede che Alberio e [Girolamo] Angelini gli scrivano delle lettere: quando vengono dagli amici esse sono in grado di salvarlo dalla malinconia, di rassicurarlo riguardo all'affetto nei suoi confronti e di insegnargli a scrivere.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ercole Boccaferri, Bologna, 14 ottobre 1614
Lettera | Avrebbe volentieri provveduto al "negotio" del signor Fulvio [?], se egli non avesse preteso di concluderlo in due giorni, quando sarebbero state necessarie settimane intere. Boccaferri sapeva solo la natura del servizio, ma non quanto tempo avrebbe richi...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ercole Gualandi, Di casa [Bologna], 12 febbraio 1616
Lettera | Rinaldi ringrazia il Gualandi per avergli inviato un sonetto anonimo: il testo dovrà essere inserito nel frontespizio di un volume di Rinaldi [non è chiaro a quale delle sue opere si riferisca; in apertura del secondo volume delle 'Lettere' (Bologna, Coch...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ercole Pepoli, Di Casa [Bologna], 15 novembre 1612
Lettera | Rinaldi ha desiderato molto l'arrivo di Pepoli a Bologna ed egli sarebbe accorso immediatamente a fargli visita, se un inconveniente non glielo avesse impedito. Annuncia che si recherà a fargli visita l'indomani, per assolvere ai suoi obblighi e per chied...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 16 marzo 1615
Lettera | Rinnova i suoi saluti a Scarella e a Ottavio Rossi e dichiara il suo bisogno dei loro "conforti" e "comandamenti".
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 6 febbraio 1615
Lettera | Non può accettare l'offerta di [Bartolomeo] Fontana di pubblicare presso di lui il suo volume ['Lettere di Cesare Rinaldi il Neghittoso', Venezia, Baglioni, 1617] poiché ha già preso accordi con [Tommaso] Baglioni. Riferisce che la lettera di Ottavio Ross...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 3 gennaio 1615
Lettera | Ringrazia per gli auguri di Natale che ha ricevuto e loda lo stile della sua lettrera, dichiarando che prenderà a modello il suo modo di scrivere.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 24 dicembre 1613
Lettera | Si rammarica per la morte del fratello [?] di Scarella, ma consiglia all'amico di consolarsi pensando al Natale imminente in cui si festeggia la nascita di Cristo, che trasforma la morte in vita eterna. Per quanto la gestione della casa non gli sia congen...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 19 novembre 1613
Lettera | Scarella ha definito il signor Giulio [?] simile a lui, ma Rinaldi non è d'accordo perché Scarella ha conversato con familiarità, mentre l'altro ha preferito stare "ritirato". Chiede dunque che il signor Giulio sia incoraggiato ad assomigliare a Scarella....
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 14 giugno 1613
Lettera | Scarella gli ha fatto dono di un'arma in un tempo di guerra, ma, per quanto egli sia nemico della discordia, apprezza il regalo. Provvederà a invargli i due volumi che gli ha chiesto [non identificabili] non appena saranno stampati.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 24 luglio 1613
Lettera | Alla domanda di Scarella riguardo alla pubblicazione del suo volume ['Lettere', Venezia, Baglioni, 1617], Rinaldi risponde che se il tempo fosse breve, il prodotto sarebbe immaturo. La scelta di stampare le proprie opere è un flagello per gli ambiziosi, m...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 29 aprile 1614
Lettera | Su consiglio dei medici, Scarella ha deciso di rimandare all'autunno l'adempimento del suo voto, ma Rinaldi desidera che venga compiuto: da un corriere di Bologna ha avuto ogni possibile rassicurazione, quindi confida nella buona riuscita della consegna. ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 16 marzo 1613
Lettera | Si rallegra alla notizia che Scarella passerà presto per Bologna e si dispiace per la sua indisposizione: raccomanda all'amico di rimettersi in forze prima di iniziare il viaggio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 22 novembre 1611
Lettera | Rinaldi perdona a Scarella il suo silenzio poiché egli ne è altrettanto colpevole. È lieto di sapere che l'amico si stia riposando in patria per licenza del Monsignore di cui è al servizio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 14 dicembre 1619
Lettera | Molte delle lettere contenute nel suo secondo volume ['Lettere', Bologna, Cochi, 1620] sono di scuse per i silenzi suoi e degli amici. Poiché un libro che contiene un solo tema può essere noioso, tacerà del silenzio nei confronti di Scarella. A sua difesa...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 9 luglio 1614
Lettera | Rinaldi riferisce che da diversi giorni non fa altro che informare gli amici della morte del fratello [Giulio Rinaldi] e ricevere lettere di condoglianze. Canussio (Canusio) ha appreso la notizia da altri, ma non si è offeso e gli ha prontamente scritto. ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 2 settembre 1612
Lettera | Canusio gli ha scritto lettere "serie" quando invece gliene aveva promesse di famigliari. Rinaldi ribadisce quindi che il tono domestico è segno di affetto, e l'osservare i patti segno di retta coscienza.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 16 febbraio 1612
Lettera | Invia a Canussio (Canusio) un madrigale ['I corrieri orientali alle bellissime dame del Friuli', con incipit "Da la piaggia felice", il componimento rimase inedito ed è presente solo nella prima edizione delle lettere (Cesare Rinaldi, 'Lettere', Venezia, ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 10 giugno 1612
Lettera | Rinaldi è lieto di aver fatto la conoscenza di Canusio e sente la mancanza dell'amico, chiedendo quindi che ergli inizi a scrivergli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Eugenio Cavallini, Bologna, 17 dicembre 1614
Lettera | Ha inviato a Cavallini la sua canzone sul silenzio [Rinaldi scrisse una canzone sul tema dal titolo 'Imposto silenzio', pubblicata nella 'Rime', Bologna, Mascheroni, 1619, ma già inviata a un anonimo signore mantovano nel 1611, cfr. lettera del 13.6.1611 ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Bartoletti (Bertoletti), Di casa [Bologna], 14 febbraio 1616
Lettera | Il Bartoletti è ottimo medico e ottimo poeta: Rinaldi gli commissiona un sonetto su richesta di un ignoto cavaliere. L'argomento sul quale Bartoletti deve poetare scaturisce dal seguente aneddoto: una bellissima dama chiude le tendine della carrozza in fa...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 29 gennaio 1616
Lettera | Invia una copia 'Della suppellettile degli avvertimenti politici, morali, et christiani' [Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1609-1613] di Monsignor [Bonifacio] Vannozzi, curato da Giulio Segni. Quest'ultimo si è occupato anche della pubblicazione di alcun...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 20 febbraio 1620
Lettera | È lieto di sapere che Mainardi e il marchese [Ferdinando Riario] godono di buona salute e di avere notizie riguardo alla loro missione alla corte imperiale [Mainardi e Riario furono membri della legazione inviata dal Granduca di Toscana, Cosimo II de' Med...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 24 marzo 1620
Lettera | Rinaldi non desidera avere notizie della guerra [si riferisce qui alle prime fasi della guerra dei trent'anni, di cui gli è stata fornita notizia anche in altre lettere, in particolare cfr. lettera del 20.2.1620, 'La salute dell'Eccellentissimo Signor Mar...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 4 ottobre 1618
Lettera | Ricorda di aver riferito a Mainardi che a breve verranno ristampate le sue 'Rime' [Bologna, Mascheroni-Cochi, 1619]. Tale operazione si deve più al desiderio del "libraro" che al suo, perciò aveva inizialmente deciso di rinunciare ai guadagni e alla revis...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ferdinando Riario, Bologna, 1 ottobre 1615
Lettera | Andrea Bernardi scrive a Rinaldi chiedendogli di salutare a nome suo il marchese Ferdinando Riario. Poiché Riario si trova fuori città, Rinaldi non può adempiere a questo incarico se non per lettera.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Baffoli, Bologna, 27 gennaio 1615
Lettera | Chiede notizie del viaggio di Baffoli da Bologna a Venezia, sperando che sia stato agevole e che abbia ricevuto una buona accoglienza. Non chiede notizie di Venezia poiché gliele ha già fornite Andrea Bernardi, ma spera che Baffoli non si innamori della c...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Baffoli, Bologna, 9 agosto 1614
Lettera | Gli è stato riferito che Baffoli desidera scrivergli per avere sue lettere. Rinaldi lo precede per dimostrare il suo desiderio di servirlo. Aggiunge che Baffoli si inganna, se pensa che lui sia un uomo che eccelle nelle "belle lettere".
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Il giorno prima gli è stata consegnata da Don Pietro Especial di Rossell, una copia della 'Salmace' [Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1608] di Girolamo Preti tradotta in castigliano ['La Salmace ydilio del senor Geronimo Preti, traducido de italiano en c...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Cospi, Bologna, 24 gennaio 1616
Lettera | Rinaldi ha saputo che il Cospi ha chiesto ad altri una copia del volume delle sue 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617]. Rinaldi stesso si propone quindi di inviarglielo non appena sarà stampato.
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Lettera a Filippo Malvezzi, Bologna, 31 marzo 1612
Lettera | Malvezzi gli ha inviato due lettere, ma Rinaldi ne ha ricevuta una sola e se ne duole.
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Lettera a Filippo Malvezzi, Di Villa, 1 ottobre 1611
Lettera | Rinaldi informa Malvezzi che presto arriverà un levriero dal Friuli. Chi lo dona è uomo di buon giudizio e assicura le ottime doti dell'animale.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Musotti, Bologna, 1 marzo 1620
Lettera | Rinaldi è carico di richieste da parte degli amici, ma non riesce a soddisfarle. È dunque grato a Musotti che, sapendolo impegnato, non lo aggrava di ulteriori compiti, ma si dispiace comunque di non poterlo servire.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Musotti, Bologna, 20 settembre 1619
Lettera | Musotti gli ha chiesto di procurargli un "Paggetto Moro" e Rinaldi ha immaginato che fosse un dono per la sua promessa sposa. Riferisce di avere già in casa uno "Schiavetto Egittiano", ottenuto libero da un cavaliere maltese: il fanciullo veste alla mores...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Rebuffi, Bologna, 15 marzo 1615
Lettera | Chiede notizie del "negotio" che Rebuffi ha preso in carico per conto del signor Bartolomeo: Rebuffi è infatti partito senza riferirgli a che punto si trovi la faccenda. Chiede dunque che gli racconti nel dettaglio cosa è accaduto sino ad ora.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 2 maggio 1616
Lettera | A causa di un maldicente, Fiorelli è stato spinto a lasciare Bologna senza salutare gli amici, ma, giunto a casa, ha fatto ammenda scrivendo delle lettere. Rinaldi ritiene che egli abbia agito bene e si augura che possa tornare presto in città.
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Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 20 agosto 1619
Lettera | Per soddisfare la richiesta di Fiorelli, ha parlato con [Romolo] Paradiso. Riferisce che Paradiso nel 1607 ha iniziato a narrare in poesia l'impresa di Massenzio, dopo essersi documentato sull'argomento. Paradiso gli ha mostrato una parte del poema e Rina...
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Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 23 giugno 1619
Lettera | Ringrazia Fiorelli per aver mandato il signor [?] Prata e altri signori a visitare il suo museo. Chiede infine che non rimandi oltre il suo rientro in patria da Perugia.
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