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Rinaldi, Cesare
Lettera a Lorenzo Badoaro (Badoer), Bologna, 12 aprile 1622
Lettera | Rinaldi si rallegra nel sapere che Badoaro è guarito dalla febbre che l'aveva colpito e lo ringrazia per la scatola di frutti di zucchero che gli ha inviato.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Lorenzo Badoaro (Badoer), Bologna, 24 maggio 1622
Lettera | Ringrazia per il dono del poema 'Venetia libera' [Venezia, Muschio, 1622; il poema, ad opera di Camillo Pancetti, tratta dell'invasione di Venezia da parte di Carlomanno, detto Pipino, figlio del re dei franchi Carlo Magno], il cui titolo ben descrive com...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Lorenzo Badoaro (Badoer), Bologna, 29 maggio 1622
Lettera | Badoaro dà avviso di un volume di rime boscherecce, falsamente attribuite a [Giovan Battista] Marino, chiedendo a Rinaldi se desidera leggerle ed egli ammette di essere interessato [una raccolta mariniana di questo genere in realtà venne pubblicata in que...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi aveva incaricato un suo concittadino di far visita a Badoaro, ma l'uomo non ha portato a termine il compito e per giustificarsi dice di aver perso nella laguna la valigia, insieme alla memoria di quanto doveva fare. Ha deciso dunque di visitarlo c...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Lorenzo Badoaro (Badoer), Bologna, 19 marzo 1624
Lettera | Il vento dell'inverno è stato così freddo che non sarebbe stato sufficiente l'elmo di Mambrino [nella letteratura cavalleresca, si attribuiscono a quest'elmo diverse proprietà magiche] a proteggerlo. La cattiva stagione gli ha però portato anche dei benef...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Lorenzo Cavallerini, Bologna, 9 marzo 1614
Lettera | Cavallerini giustifica il suo silenzio con i suoi travagli. Non sa quale sia la loro origine, ma è certo che non siano causati dall'amore, perché il compiacimento che ne deriva non può essere chiamato travaglio. Lo prega di allontanare da sé i suoi dispia...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Lorenzo Trotto, Bologna, 30 gennaio 1613
Lettera | Trotto è già stato informato a voce del desiderio di Rinaldi di veder completato il manufatto che aspetta da Milano con ricami di seta "morella" [cioè di un colore tra il viola e il nero tipico delle more] e d'argento. Ora sollecita il termine dell'opera,...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ludovico Scapinelli, Bologna, 24 settembre 1615
Lettera | Rifiuta cortesemente l'invito dello Scapinelli a recarsi a casa sua, a Formigine, perché deve restar di guardia alla sua dimora mentre il resto della sua famiglia si trova "in Villa".
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Luigi Davila, Bologna, 12 gennaio 1611
Lettera | Ringrazia Davila per avergli scritto con costanza nonostante i suoi travagli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Luigi Davila, Bologna, 4 maggio 1611
Lettera | Rinaldi conferma che il biglietto inviato per conto della signora Barbara Ecle per avere notizie del marito era di mano di Rinaldi. Si rammarica per la notizia della morte dell'uomo, che definisce "buon soldato" e il cui nome non è noto, e ringrazia Davil...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Luigi Davila, Bologna, 25 settembre 1611
Lettera | Rinaldi nega a Davila un sonetto per tener fede al suo proposito di non scrivere più poesia.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Luigi Romanzi, Bologna, 14 agosto 1619
Lettera | Per rispondere alla domanda di Romanzi, Rinaldi dichiara di desiderare molte cose, tra cui conservare la loro amicizia, vedere presto concluso il negozio che gli ha affidato e sapere che i suoi componimenti sono apprezzati.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi ha sempre amato la musica e sa che Giacobbi è un vero maestro in questo campo. Lo prega, dunque, di musicare le due composizioni che gli invia, scritte da Ferdinando Gonzaga. Dato il gran numero di versi, suggerisce di usare uno stile "recitativo"...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marchese Domenico della Torre, Bologna, 10 marzo 1620
Lettera | Rinaldi si rammarica per la morte del padre di della Torre, il marchese Guido [della Torre]. Esorta l'uomo a guarire dalla tristezza per consentirgli di consolarlo scrivendo le lodi del defunto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marchese Ferdinando Riario, Bologna, 24 luglio 1611
Lettera | Sollecita il ritorno di Riario a Bologna per soccorrere un uomo innocente che, incarcerato con un'accusa ingiusta, non ha altra difesa che la sua buona fede.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marchese Ferdinando Riario, Bologna, 22 luglio 1619
Lettera | Rinaldi si dichiara pronto a eseguire le richieste di Riario, sempre che quanto domanda sia proporzionato alle sue capacità. Tuttavia sa di parlare con un cavaliere che lo tratterà da cavaliere.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Gordi, Bologna, 20 maggio 1614
Lettera | Quando Gordi è partito da Bologna, il fratello di Cesare [Giulio Rinaldi] è morto. Lo ringrazia per le sue lettere che lo hanno consolato mentre le incombenze lasciategli dal fratello lo affliggevano. Si rallegra con lui per essersi "addottorato".
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Morandi, Bologna, 3 settembre 1611
Lettera | A differenza di molti che, giunti a Roma, si dimenticano degli amici, Morandi non l'ha dimenticato. Quanto a lui, rifugge i piaceri e trova conforto negli studi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Morandi, Bologna, 20 ottobre 1619
Lettera | Ribadisce di aver giurato di non comporre versi mai più e lo ha fatto nel volume delle sue 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617]. Poiché Morandi ha letto il volume, non può credere che stesse scherzando. La raccolta di rime di Morandi [per i paratesti della...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Morandi, Bologna, 15 dicembre 1621
Lettera | Rinaldi si scusa perché non ha potuto comporre versi secondo il desiderio di Morandi a causa del suo giuramento di non fare più poesie. Quanto alla manca risposta alla sua lettera, il ritardo è dovuto ad un impegno che non poteva rimandare.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Santucci, Bologna, 16 aprile 1611
Lettera | Esorta Santucci a scrivergli senza temere di disturbarlo. Loda il sonetto di [Costantino] Prosperi su [san Sebastiano] martire [Prosperi partecipò con il sonetto "Questo degli altri più mirabil fiore" alla raccolta di poesie sacre 'Il fiore della granadig...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Vaccari, Bologna, 31 luglio 1614
Lettera | Dichiara che l'amore è un'ottima cosa, nonostante lui ne abbia sempre ottenuto travagli e fatiche senza alcun premio. La persona amata da Vaccari è meritevole dei suoi sentimenti e li corrisponde. Perciò se il vero amore deve essere il vero soggetto del p...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Vaccari, Bologna, 14 giugno 1614
Lettera | Vaccari, pur essendo a Modena o in una villa nel Modenese, ha datato per errore la sua lettera da Bologna, mostrando di pensarsi insieme a Rinaldi: Rinaldi lo ritiene un segno d'affetto che egli ricambierebbe, se sapesse di preciso in quale luogo si trova...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Paolo Antonio Ambrosio gli ha inviato l'orazione di Battiferri per la morte dell'abate di Guastalla ['Oratione funebre in lode di monsig.or Bernardino Baldi d'Urbino Abbate di Guastalla', Urbino, Corvini, 1617]. Poiché era molto occupato, ha dovuto aspett...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Zambeccari, Bologna, 20 novembre 1611
Lettera | Rinaldi ritiene che il servizio a corte porti grandi travagli e pochi guadagni. La sua opinione è confermata da quanto gli ha raccontato un cortigiano che ha definito la corte un mostro con viso di fanciulla e coda di scorpione. Tuttavia sollecita Zambecc...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Fantucci, Bologna, 26 novembre 1615
Lettera | Fantucci non era obbligato a scrivergli appena giunto a Parma e non deve nemmeno scusarsi per aver tardato a farlo. Egli è giustificato dall'essere impegnato al servizio di qualcuno e Rinaldi guarda solo alle buone intenzioni dell'amico perché, nell'unica...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Loda Celia per la bella lettera che gli ha scritto, ma Rinaldi non sa come rispondere se non dichiarando tutta la sua riverenza nei suoi confronti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Mario Bovio, Bologna, 1 dicembre 1612
Lettera | Rinaldi fa le sue condoglianze per la morte del fratello di Bovio, il cavaliere Ulisse [Bovio] [morto il 7 novembre 1612]: il ritardo della sua lettera è dovuto al timore di rinvigorire il dolore per la perdita. Ulisse è morto a soli ventitré anni, ma ave...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Di Villa, 24 settembre 1611
Lettera | Il padre a cui ha chiesto una composizione poetica è invalidato dalla podagra, perciò Rinaldi l'ha sciolto dall'impegno. Per quanto riguarda il sonetto di un altro amico, l'ha giudicato buono.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 13 maggio 1620
Lettera | Annuncia che, per lasciare a Malvezzi il tempo di rivedere alcune sue carte, smetterà di scrivergli per due mesi. In base al suo giudizio deciderà se pubblicarle o meno. Riprenderà poi a scrivergli per pagare il suo debito.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 4 aprile 1620
Lettera | Il cane donatogli da Carlo Ruini è morto dopo che gli ha dato troppo cibo e quindi non si meriterebbe un secondo animale offerto dagli amici. Promette dunque di misurarsi e non ricadere nell'eccesso.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 31 luglio 1620
Lettera | Rinaldi ringrazia Malvezzi per l'aiuto in un "negozio" che considerava senza speranza: ma l'appoggio di "Signori principali" come Malvezzi rende "possibile l'impossibilità".
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 22 febbraio 1622
Lettera | Nel lodare gli studiosi delle lettere, Malvezzi ha espresso il desiderio di "rinovare" Rinaldi: accetterebbe un rinnovamento del suo ingegno sterile, ma non della sua età, dichiarando che se fosse morto prima, avrebbe evitato di infastidire il mondo con l...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Mastro d'orologi Giovanni Paolo Artizzoni, Di villa [nei pressi di Bologna?], 6 ottobre 1611
Lettera | Rinaldi elogia Artizzoni per i suoi magnifici orologi e, poiché il suo si è rotto, glielo manda perché lo aggiusti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Matteo Maria Reggia, Bologna, 10 maggio 1613
Lettera | Reggia gli ha scritto senza conoscerlo in seguito alle lodi di [Giulio] Nuti, il quale avrà sicuramente esagerato nell'elogio. Tuttavia accetta il dono e ringrazia di tanta benevolenza Reggia e Nuti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Matteo Volpari, Bologna, 12 gennaio 1615
Lettera | Nonostante abbia sentito voci malevole nei confronti dell'amico [non nominato] di Volpari, ha deciso di considerarlo meritevole di credito. Soddisfa volentieri la sua richiesta e sa che, nel caso ce ne fosse bisogno, Volpari ricambierà il favore. Chiede i...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Michele Bernardi, Bologna, 24 febbraio 1616
Lettera | Rinaldi offre la propria servitù a Michele Bernardi che molti lodano come degno fratello di quell'Andrea [Bernardi] che Rinaldi già conosce.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi ritiene nocive le lodi eccessive che gli tributano gli amici, ma ringrazia per quelle ricevute da Abbati che con i suoi elogi gli dimostra tutto il suo affetto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Antonio Querenghi, Bologna, 20 novembre 1611
Lettera | Rinaldi loda Querenghi per i suoi componimenti e per l'amicizia che lo lega a [Lodovico] Scapinelli, il quale gli ha riferito i suoi numerosi meriti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi si congratula con Fioravanti per il titolo [?] concesso dal pontefice [Paolo V, al secolo Camillo Borghese]. Tutta la città di Bologna gioisce per la nomina come una madre orgogliosa del figlio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Bonifacio Vannozzi, Bologna, 10 luglio 1615
Lettera | Francesco Forteguerri gli aveva promesso o una pittura o una scultura per arricchire il suo museo: il dono che gli ha portato è un segno della benevolenza di Vannozzi e per questo lo ringrazia. Il dono è stato ammirato anche da Giulio Segni, il quale si r...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Bonifacio Vannozzi, Bologna, 12 agosto 1615
Lettera | Ringrazia per la lettera ricevuta e ne elogia il contenuto, scusandosi per la "bassezza" della sua risposta.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Bonifacio Vannozzi, Bologna, 4 aprile 1617
Lettera | Il dolore ai denti gli impedisce di parlare e di scrivere, nonché di mostrare la sua inadeguatezza a rispondere alla bella lettera di Vannozzi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi ringrazia Giusti per la benevolenza che ha nei suoi confronti. Lamenta poi il fatto che nel periodo di Carnevale è costretto a soddisfare le richieste che gli arrivano di poesie per "mascherate", ma confida che presto queste feste passeranno e pot...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Longhi, Bologna, 3 giugno 1613
Lettera | Longhi non ha bisogno di scusarsi per il suo silenzio poiché questo non danneggia la loro amicizia. Rinaldi desidera che l'amico sia libero dai suoi tediosi uffici e si possa dedicare agli ozi eruditi. Ringrazia [Lodovico] Scapinelli per averli presentati...
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Lettera a Nicolò Longhi, Bologna, 24 settembre 1612
Lettera | Rinaldi ribadisce la sua amicizia nei confronti di Longhi ed esprime il desiderio di cantare con lui un madrigale in lode di [Lodovico] Scapinelli. Riferisce di aver mostrato la sua lettera al signor Pompeo [?], il quale si unisce a lui nel dichiarare l'a...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Melissinò, Bologna, 29 febbraio 1620
Lettera | Ringrazia Melissinò per avergli suggerito un tema su cui ragionare: se il discorso verrà bene, l'onore andrà a lui che ne ha indicato il motivo. [La lettera è datata "il dì ultimo di Febraro 1620", l'anno fu bisestile]
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Morosini, Bologna, 15 marzo 1614
Lettera | Morosini ha recapitato per lui diverse lettere senza sapere di averlo così molto favorito: lo ringrazia e chiede di mandare i suoi saluti a [Antonio, Tristano e Urbano] Savorgnani (Savorgnan).
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Mosconi, Bologna, 3 settembre 1616
Lettera | Rinaldi ringrazia Mosconi per il lino che gli ha mandato da Crema e in cambio gli invia due dozzine di "palle" bolognesi [forse specialità alimentari]. Lo avvisa della quantità per evitare che il corriere ne rubi qualcuna, come gli è già capitato con dell...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Mosconi, Bologna, 17 marzo 1618
Lettera | Rinaldi chiede di essere rassicurato sulla salute di Mosconi, partito in un giorno di tale burrasca da farlo preoccupare per l'esito del viaggio. Riferisce che sta per mandargli un cane di razza dei Ruini [in altre lettere è il conte Carlo Ruini a donare ...
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