Lettera | Torquato Tasso informa Ascanio Mori di essere stato la notte "molto male", nonostante non abbia bevuto, come suole fare "per discacciar la maninconia". Promette di divenire "più temperato", sperando che la "temperanza" lo renda ben disposto al bere, secon...

Lettera | Torquato Tasso desidera rimediare al danno "de' libri perduti" [nel passaggio da Ferrara a Mantova], e ringrazia Ascanio Mori del "cambio" che gli ha proposto: suggerisce di comprare le "orazioni" di Demostene e un Apollonio [Rodio] "tradotto", entrambi v...

Lettera | Torquato Tasso scrive nuovamente ad Ascanio Mori e ad Annibale Ippoliti, avendo dimenticato il “capitolo principale” nelle lettere spedite la mattina: ammette di essere “smemoratissimo”, ma attribuisce la colpa ai medici, che non vogliono guarirlo. Comuni...

Lettera | Torquato Tasso assicura Ascanio de' Mori di aver preso due volte le pillole contro la perdita di memeria prescrittegli da Cavallara [Giovan Battista], e conferma la sua profonda riconoscenza e gratitudine nei confronti del medico. Afferma di non aver noti...

Lettera | Torquato Tasso ringrazia Ascanio de' Mori di occuparsi "de l'officio" [probabilmente la restituzione dei libri, carte e altri averi lasciati a Ferrara al momento della liberazione] con il principe [Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova]. Esprime il deside...

Lettera | Torquato Tasso informa Ascanio de' Mori che il suo vino gli "è paruto salato", ma potrà solo "accomodare" il proprio gusto al vino, essendo impossibile il contrario. Sapendo che il medico "del signor governatore di Milano" [Carlo d'Aragona Tagliavia, gove...

Lettera | Torquato Tasso chiede al gentile Ascanio de' Mori di risolvere velocemente e definitivamente "il negozio de' libri" [per cui le lettere dell'edizione Guasti n. 632 ,"Ne l'ultimo sonetto ch'io ho mandato a Vostra Signoria"; e n. 643 "Ringrazio Vostra Signo...

Lettera | Torquato Tasso scrive ad Ascanio Mori che avrebbe intenzione di consolarlo [per la morte di suo figlio, Africano Mori], ma non ne ha la capacità: gli consiglia di trovare la quiete vivendo di letteratura e dell'amore degli altri suoi figli. Allega, poi, u...

Lettera | Torquato Tasso ringrazia Ascanio Mori per la fiducia che ha mostrato di avere nei suoi confronti decidendo di mandargli le sue lettere [in allestimento per una stampa] e per i consigli su alcune sue opere inviategli di rimando [probabilmente si tratta di ...

Lettera | Torquato Tasso si scusa con Ascanio Mori per non averlo ringraziato dopo aver letto le due menzioni che fa proprio di lui nelle sue lettere e ne attribuisce la colpa a problemi di memoria. Lo prega affinché questo non sia motivo di una diminuzione d'affet...

Lettera | Torquato Tasso sottolinea come Ascanio Mori indugi eccessivamente nella filosofia, lo invita a non allontanarsi troppo da Aristotele. Chiede al destinatario di aggiornarlo circa il ritorno del principe [di Mantova, Vincenzo Gonzaga] e della principessa [d...

Lettera | Torquato Tasso invia ad Ascanio Mori un secondo sonetto [probabilmente 'Mirar due meste luci in dentro ascose', Rime, n. 1328] che tratta la stessa materia [la morte del figlio Africano Mori] di un altro inviato in precedenza [per cui si veda la lettera n...

Lettera | Torquato Tasso ringrazia Ascanio Mori per avergli permesso di conoscere ed apprezzare il suo ingegno con l'invio del suo volume di novelle ['Prima parte delle novelle'] a Ferrara ed ora, a Mantova, dei suoi "giuochi" ['Giuoco piacevole', Mantova, Giacomo ...

Lettera | Torquato Tasso manda ad Ascanio Mori la correzione ad un sonetto che gli aveva inviato precedentemente [per cui si veda la lettera num. 631 dell'edizione Guasti, che inizia "Mandai ieri una polizza a Vostra Signoria"]. Chiede in prestito: Sassone Grammati...

Lettera | Torquato Tasso chiede ad Ascanio Mori di mettere come intestazione alla sua lettera scritta ad Antonio Beffa Negrini in risposta al dialogo '[Il Castiglione, ovvero] dell'arme di Nobiltà' ricevuto in dono [per cui la lettera num. 677 dell'edizione Guasti,...

Lettera | Torquato Tasso chiede ad Ascanio Mori di procurargli le opere di Sofocle e di Euripide in traduzione latina e la 'Politica' [di Aristotele], spiegandogli che preferisce non acquistarle per conservare qualche soldo, viste le sue precarie condizioni di salu...