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Chiabrera, Gabriello
Lettera a Roberto Titi, Savona, 8 agosto 1596
Lettera
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[Lorenzo] Fabri è partito per Lucca, perciò Chiabrera chiede di indirizzare le lettere a Genova, a Domenico Chiabrera. Ringrazia per il desiderio che ha il Titi per le sue composizioni. Delle nuove canzonette ne ha viste tre [cfr. lettere del 16.7.1596, '...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 8 gennaio 1597
Lettera
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Guastavini ricorda come la propria amicizia con Roberto Titi si sia recentenente consolidata soprattutto grazie al tramite di un loro comune amico, il "P. F. Paolino da Lucca"; esprime il suo rammarico per il fatto che Titi non sia riuscito a succedere a ...
Archilet
Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 10 maggio 1597
Lettera
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Guastavini ringrazia Roberto Titi per avergli inviato, per il tramite del medico ligure Vincenzo Alsario [Croce], una copia della prolusione con la quale ha inaugurato il suo primo corso accademico in studi umanistici all'Università di Bologna; dopo aver ...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 17 maggio 1597
Lettera
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Guastavini confida nuovamente a Titi il desiderio di ottenere un incarico accademico; chiede pertanto all'amico di svelargli qualche dettaglio sul suo fallito tentativo di ottenere la cattedra di lettere umane all'Università di Pisa, con l'evidente intent...
Archilet
Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 19 giugno 1597
Lettera
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Guastavini augura a Titi una pronta guarigione da una grave indisposizione che lo ha colpito, e si dichiara altresì consolato dall'aver appreso da Vincenzo Alsario [Croce] che questo malessere, e non una "dimenticanza", è la causa della mancata risposta d...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 3 luglio 1597
Lettera
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Guastavini afferma di essere già da molto tempo ammiratore di Titi, e in particolare dei suoi versi latini ['Roberti Titii Burgensis Carminum liber 1', Florentiae, apud Carolum Pectinarium, 1571] e dei suoi scritti letterari; ricorda la circostanza cui ri...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 16 gennaio 1598
Lettera
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Guastavini ringrazia Titi per l'invio di quattro sue lezioni sulle 'Georgiche' di Virgilio ['Roberti Titii ad Georgica Virgilii praelectiones quatuor', Bononiae, apud haeredes Io. Rossii, 1597]; esprime il suo parere positivo su questo testo, e ribadisce ...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 19 novembre 1598
Lettera
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Guastavini elogia "quattro prelettioni" di Titi inviategli dall'amico [probabilmente 'Ad Caesaris commentarios de bello gallico praelectiones quatuor', Bononiae, apud haeredes Ioannis Rossii, 1598], che gli hanno offerto un po' di sollievo durante una gra...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 8 gennaio 1599
Lettera
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Guastavini elogia la produzione poetica in latino di Titi, e in particolare la sua capacità di imitare la "dolcezza" dello stile di Lucrezio; lo esorta a misurarsi con "qualche materia eroica o simile", come hanno fatto Iacopo Sannazaro e Girolamo Fracast...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 6 agosto 1599
Lettera
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Guastavini ringrazia Titi per avergli inviato un suo inno "alla beatissima Vergine", che gli è stato di grande consolazione durante la veglia al capezzale di una sua figlia di sei anni, che giace ammalata e ormai in fin di vita; chiede all'amico di inviar...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 15 dicembre 1599
Lettera
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Guastavini torna a parlare del suo commento ai "Problemi" dello pseudo Aristotele: è giunto a commentare fino alla decima sezione, ma dispera di proseguire oltre a causa della sua salute precaria, e progetta quindi di inviare la parte sinora composta a Ti...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 16 dicembre 1601
Lettera
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Guastavini si scusa col Titi per non avergli più scritto negli ultimi due anni, e si giustifica affermando di essere stato male informato circa il suo stato di salute da un non meglio precisato amico di Titi. Racconta di aver ripreso a lavorae al suo comm...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 28 gennaio 1606
Lettera
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Dopo un silenzio durato poco più di quattro anni, Guastavini riprende i contati con il Titi, affermando ancora [lo aveva già fatto nella missiva precedente, del 16-12-1601] di aver interrotto la corrispondenza in quanto credeva che Titi versasse in cattiv...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, ?
Lettera
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Guastavini teme che la sua precedente missiva [del 28-1-1606] non sia giunta a destinazione.
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 3 marzo 1606
Lettera
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Guastavini ripete il contenuto della lettera [del 28-1-1606], temendo erroneamente che essa sia andata smarrita. Inoltre, domanda a Titi della possibilità di ottenere una cattedra di medicina all'Università di Bologna [dove Titi insegna], dichiarando di p...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 17 marzo 1606
Lettera
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Guastavini ringrazia Titi per le informazioni che gli ha trasmesso relative all'Università di Bologna; gli conferma inoltre di aver recapitato le lettere per Paolo Moneglia e Giovanni Battista Pinelli [entrambi genovesi, il primo giurista e il secondo let...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 28 aprile 1606
Lettera
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Guastavini informa Titi che sta facendo copiare il suo commento alle prime dieci parti dei 'Problemi' [dello pseudo Aristotele: cfr. Iulii Guastavinii 'Commentarii in priores decem Aristotelis problematum sectiones', Lugduni, sumptibus Horatii Cardon, 160...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 26 maggio 1606
Lettera
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Guastavini esorta Titi a pubblicare il suo commento ai 'Problemi' [dello pseudo Aristotele: cfr. Iulii Guastavinii 'Commentarii in priores decem Aristotelis problematum sectiones', Lugduni, sumptibus Horatii Cardon, 1608], senza lasciarsi trattenere dal f...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 6 luglio 1606
Lettera
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Guastavini continua a valutare le sue possibilità di ottenere una lettura in medicina. Nel frattempo, è alle prese con la pubblicazione del suo commento ai 'Problemi' [dello pseudo Aristotele: cfr. Iulii Guastavinii 'Commentarii in priores decem Aristotel...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 3 novembre 1606
Lettera
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Guastavini dichiara di aver abbandonato l'idea di ottenere una "lettura d'umanità" dopo aver compreso che lo stesso incarico interessa anche a un non meglio precisato Pinelli [forse Giovanni Battista Pinelli, letterato genovese, menzionato da Guastavini n...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 26 gennaio 1607
Lettera
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La morte di Girolamo Mercuriale ha rattristato Guastavini, che dichiara qui di essere stato amico dell'illustre medico; al tempo stesso, si capisce dalla lettera che tale evento ha aperto a Guastavini nuove possibilità per ottenere quell'incarico accademi...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 2 marzo 1607
Lettera
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Guastavini dichiara di non avere novità circa la possibilità di ricevere una cattedra all'Università di Pisa [cfr. lettera di Guastavini a Titi del 26-1-1607]. Racconta poi di aver scelto Lione come luogo di stampa per il suo commento ai 'Problemi' [dello...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 11 maggio 1607
Lettera
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Guastavini dice che Giovanni Battista Lasagna [genovese, forse un giureconsulto e ambasciatore attivo nella prima metà del Seicento] gli ha portato i saluti di Titi. Confida all'amico che vorrebbe già sapere la conclusione del "negozio" con l'Università d...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 13 luglio 1607
Lettera
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Guastavini [che, si intuisce, ha ormai ufficialmente ricevuto dall'Università di Pisa l'incarico di insegnamento di medicina pratica: cfr. lettera di Guastavini a Titi del 26-1-1607] ringrazia Titi per i tanti favori ricevuti.
Archilet
Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 17 agosto 1607
Lettera
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Guastavini invita Titi a godere appieno del riposo estivo nella sua villa del Mugello, per ristorarsi dalle fatiche dell'anno passato; comunica inoltre che il commento ai 'Problemi' [dello pseudo Aristotele: cfr. Iulii Guastavinii 'Commentarii in priores ...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 31 agosto 1607
Lettera
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Guastavini confessa all'amico di essere un po' preoccupato al pensiero della nuova fatica che lo attende [la cattedra di medicina pratica all'Università di Pisa: cfr. lettere di Guastavini a Titi del 26-1-1607 e del 13-7-1607], alla luce anche della sua e...
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Guastavini, Giulio
Lettera a Roberto Titi, Genova, 11 luglio 1608
Lettera
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Guastavini comunica che sono giunte da Lione le copie stampate del suo commento ai 'Problemi' [dello pseudo Aristotele: cfr. Iulii Guastavinii 'Commentarii in priores decem Aristotelis problematum sectiones', Lugduni, sumptibus Horatii Cardon, 1608], nel ...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 1 settembre 1601
Lettera
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Porta scrive per la prima volta direttamente a Titi, dopo aver ricevuto i suoi benevoli saluti tramite Giulio Segni. Si professa devoto servitore di Titi e ammette di aver indugiato fino a quel momento in attesa di una occasione opportuna, ma di essere st...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 13 ottobre 1601
Lettera
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Porta dichiara di aver ricevuto la lettera e i componimenti di Titi per la raccolta funebre ['Poesie funebri volgari e latine per l'illustre signora Lucrezia Catania'] mentre si trovava a letto, a causa di un attacco di febbre continua. Porta ringrazia pe...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 22 ottobre 1602
Lettera
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Porta si giustifica per la mancata consegna dei volumi delle 'Poesie funebri volgari e latine per l'illustre signora Lucrezia Catania': aveva già mandato a Giulio Segni, in due diversi invii, otto volumi, a nome suo e del curatore della raccolta Leonardo ...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 19 novembre 1603
Lettera
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Porta presenta a Titi le qualità del suo protetto Tarquinio Battaglini, giovane allevato con molta modestia, e lo esorta a favorirlo. Aggiunge la richiesta di non scandalizzarsi oltre per quanto fatto passare come opera di Francesco Gianettani di Rimini, ...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 14 febbraio 1603
Lettera
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Porta prega Titi di fornire un parere intorno a Rimini [forse sulla identificazione del fiume Rubicone?]; la richiesta nasce dal desiderio di conoscere il parere di letterati piuttosto che quello di uomini semplici.
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 18 marzo 1603
Lettera
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Porta non accetta la cortesia di Titi intorno ad un luogo di Virgilio e promette di segnalarlo come autore [forse in 'Il Beffa o vero della favola dell'Eneide']. In merito ad una questione di capitoli, Porta non si giudica degno della promessa fatta da Ti...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, [s. d.]
Lettera
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La città di Rimini, per fama e sulla base di un luogo delle 'Origines' di Catone, si ritiene edificata dai compagni di Ercole, anche se non è chiaro se fosse il tebano, il greco o l'egizio. Porta chiede a Titi il suo parere e quale fosse il nome della reg...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 28 luglio 1604
Lettera
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Porta annuncia l'invio di una cosuccia fatta mentre era ancora scolaro del maestro Antonio Cerri, contro una sua falsa opinione sulla favola dell'Eneide ['Il Beffa o vero della favola dell'Eneide']. Chiede di portare le proprie scuse a Melchiorre Zoppio, ...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 18 settembre 1604
Lettera
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Annuncia di essere tornato il giorno prima dalla Corte [Roma], ove si era recato per un negozio della città. Per rispondere ad una richiesta di Titi si rimetterà a scrivere poesia. Fornisce informazioni su un incontro con Melchiorre Zoppio, probabilmente ...
Archilet
Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 21 settembre 1604
Lettera
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Allega una prova poetica [non conservata con la lettera] dichiarandola di scarso valore, poiché egli avanza come pianeta retrogrado, cosa che non desta meraviglia visto che l'ascendente della città di Rimini è il Granchio. Prega Titi di portare i suoi sal...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 25 gennaio 1605
Lettera
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Giustifica il ritardo nell'invio della tragedia ['I santi innocenti'] per la mancanza di portatori. Essa è componimento diverso da quanto Titi consigliò per lettera e chiede quindi un parere schietto e sincero. Prega Titi di consegnare un volume anche a M...
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 28 marzo 1606
Lettera
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Porta invia i suoi saluti e chiede a Titi di inviare suoi comandi, sebbene sia passato dalla pubblica lettura alla pubblica segreteria.
Archilet
Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 19 agosto 1606
Lettera
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Insieme alla dovuta riverenza, Porta avanza a Titi la richiesta di un soggetto onorato per qualità di vita e di lettere che possa reggere la scuola pubblica, al momento vacante. Fornisce informazioni dettagliate sull'incarico.
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Porta, Malatesta
Lettera a Roberto Titi, Rimini, 29 agosto 1606
Lettera
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Ringrazia Titi per l'impegno a trovare un maestro per la scuola pubblica. Fornisce ulteriori informazioni sull'incarico, sugli obblighi del maestro e più in generale sulla vita in città. Il maestro ha l'obbligo di scegliere il soggetto di una orazione lat...
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Titi, Roberto
Lettera a Francesco Maria Vialardi (Vialardo), Bologna, 29 ottobre 1605
Lettera
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Titi scrive a Vialardi replicando quanto scritto in una missiva precedente [cfr. il doppio ricevimento di cui parla Vialardi nella lettera del 12 novembre 1605, "In un medesimo tempo ho havuto due di Vostra Signoria"]; dichiara di ricordarsi di quanto dev...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Genova, 9 settembre 1589
Lettera
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[Autografa] Il Vialardi chiede a Roberto Titi di intercedere presso Francesco Serdonati, affinché costui, già apprezzato traduttore dell''Istoria delle Indie' di "Maffeo Gesuito Bergamasco" [Giovan Pietro Maffei, 'Historiarum Indicarum libri XVI', Firenze...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Genova, 12 settembre 1589
Lettera
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[Autografa] Il Vialardi rinnova a Roberto Titi la richiesta di intercedere presso Francesco Serdonati, affinché costui, già apprezzato traduttore dell''Istoria delle Indie' di "Maffeo Gesuito Bergamasco" [Giovan Pietro Maffei, 'Historiarum Indicarum libri...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Genova, 29 settembre 1589
Lettera
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[Autografa] Il Vialardi chiede a Roberto Titi di non attribuirgli il titolo di "Molto Magnifico", rispettando il detto di Pitagora "Ne quid nimis". Torna a scrivere al Titi in merito alla traduzione delle ?Historiae Genuensium' di Uberto Foglietta: France...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Genova, 7 ottobre 1589
Lettera
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[Autografa] Dopo aver confermato la commessa della traduzione delle ?Historiae Genuensium' di Uberto Foglietta a Francesco Serdonati, il Vialardi comunica a Roberto Titi l'invio della polizza "di quelli che a Fiorenza pagaranno il dinaro", rilasciata da P...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Genova, 21 ottobre 1589
Lettera
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[Autografa] Il Vialardi informa Roberto Titi che Francesco Serdonati domanda per tutta la traduzione delle ?Historiae Genuensium' di Uberto Foglietta la somma di "78 £" [scudi]. Si appresta dunque a versare 70 o 74 scudi, disposto però a darli tutti e 78 ...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Genova, 11 novembre 1589
Lettera
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[Autografa] Il Vialardi torna sulle questioni relative alla traduzione delle ?Historiae Genuensium' di Uberto Foglietta e in particolare al pagamento della traduzione a Francesco Serdonati [cfr. lettera del 21 ottobre 1589, "Dal molto Illustre al molto ma...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Genova, 10 marzo 1590
Lettera
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[Autografa] Il Vialardi avvisa Roberto Titi di avergli spedito una copia della sua ?Lezzione' accademica "finalmente stampata" ['Lezzione recitata dal Cavaliere Francesco Maria Vialardi gentil'huomo del Serenissimo Principe Arciduca d'Austria, Genova, Gir...
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Vialardi (Vialardo), Francesco Maria
Lettera a Roberto Titi, Roma, 10 settembre 1605
Lettera
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[Autografa] Il Vialardi si congratula con Roberto Titi per la lettura presso lo Studio di Bologna. Gli chiede notizie biografiche su Pompilio e [suo padre Romolo Quirino] Amaseo, nonché su Sebastiano Corradi [tutti lettori di umanità nello Studio bolognes...
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