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Lampugnani, Agostino
Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 21 dicembre 1632
Lettera | Ringrazia Aprosio per gli auguri di buone feste, tanto graditi, quanto inaspettati. Si professa sincero ammiratore dei “buoni virtuosi” e pronto a mettersi a disposizione del suo interlocutore “ad ogni sua richiesta”, se questi gliene darà occasione. Rigu...
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Lampugnani, Agostino
Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 11 maggio 1633
Lettera | Accusa ricevuta di lettera di Aprosio del 29 [aprile 1633]. Si rallegra che il Ventimiglia sia rientrato [a Siena]. E accoglie con piacere la notizia che “finalmente si vegga la Strage dell’innocenti del già signor Marini” [Giovanni Battista Marino, 'La s...
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Lampugnani, Agostino
Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 21 agosto 1640
Lettera | Se non nei fatti, almeno con parole d’affetto vuole mostrarsi memore “d’amici e padroni”, tra i quali Aprosio primeggia soprattutto ora che si è offerto “d’attendere” in sua assenza [all’edizione di un’opera di Lampugnani?]. È “occupatissimo nella stampa”...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 16 novembre 1640
Lettera | Vista la “premura” che Aprosio “tiene di honorarlo”, lo ringrazia sentitamente. Ha scritto un romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642], [Francesco] Baba gli ha proposto di pubblicarlo a Venezia, garantendo “che ci sarà chi assisterà per is...
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Lampugnani, Agostino
Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 11 giugno 1641
Lettera | Lampugnani aveva chiesto al padre organista di S. Giorgio [Maggiore di Venezia, Pietro Vandini da Oderzo, noto anche come Pietro da Venezia o Pietro Veneto] di spedirgli un libro di [Pietro Francesco] Minozzi [l’edizione veneziana intestata a Minozzi più ...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 10 settembre 1641
Lettera | A Bologna premono per pubblicare il suo romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642]. Intende dedicarlo all’Accademia degli Indomiti e volentieri lo vedrebbe in stampa, ma la cosa va per le lunghe, mentre egli ha fretta. Avrebbe allora deciso,...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 22 ottobre 1641
Lettera | Ha ricevuto una lettera di Aprosio con altra, acclusa, per il “reverendissimo abbate di Siena” [Placido Turchi?]. La inoltrerà col primo ordinario della posta e insieme a una sua accompagnatoria. Ha deciso di non mandare più all'Aprosio il suo romanzo ['I...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 12 novembre 1641
Lettera | Col prossimo ordinario della posta invierà ad Aprosio “la minuta dell’elogio da farsi” [a questo proposito si può forse ricordare che Aprosio fu ampiamente coinvolto nella raccolta di materiali bio-bibliografici destinati agli 'Elogia virorum litteris et ...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 19 novembre 1641
Lettera | Eccolo mantenere quanto promesso nella sua ultima lettera [invia cioè l’elogio di cui nella missiva del 12 novembre 1641, ora non più allegato]. A questo proposito, commenta: “Ho compilato il mio poco, appetto al molto che dovrei haver fatto ad honore di ...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 10 dicembre 1641
Lettera | Ha appena ricevuto avviso che Aprosio gli ha inviato due copie del 'Buratto' [(Angelico Aprosio), 'Il buratto, replica di Carlo Galistoni al Molino del signor Carlo Stigliani', Venezia, Pavoni, 1642 (ma seconda metà 1641)]. Domattina manderà a ritirarle a...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 24 dicembre 1641
Lettera | Sta leggendo il 'Buratto' [(Angelico Aprosio), 'Il buratto, replica di Carlo Galistoni al Molino del signor Carlo Stigliani', Venezia, Pavoni, 1642 (ma seconda metà 1641)] con grandissimo piacere. Gli ha risvegliato il ricordo del suo 'Antiocchiale [overo...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 31 dicembre 1641
Lettera | Due giorni prima era stato da lui un confratello di Aprosio per chiedere come fargli avere le quattro copie [di Costantino Gaetani, 'De religiosa sancti Ignatii sive sancti Enneconis fundatoris Societatis Iesu per patres Benedictinos institutione, deque l...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 14 gennaio 1642
Lettera | Già con il passato ordinario della posta avrebbe dovuto “mandar l’inserta” al Ventimiglia [ora non più allegata, era forse responsiva da Siena a lettera dell’Aprosio]; e stava per farlo, ma, avendo atteso l’arrivo del corriere [da Venezia], questi tardò a...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 21 gennaio 1642
Lettera | Ha ricevuto i libri [tra cui soprattutto quattro copie di Costantino Gaetani, 'De religiosa sancti Ignatii sive sancti Enneconis fundatoris Societatis Iesu per patres Benedictinos institutione, deque libello exercitiorum eiusdem ab exercitatorio Garciae C...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 20 febbraio 1642
Lettera | Aprosio gli ha chiesto di partecipare a una raccolta di composizioni per “certe nozze”, ma Lampugnani non sente di poter contribuire, un po’ perché impegni pratici gli impediscono di concentrarsi nella creazione poetica (del resto è ben noto che “amant la...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 25 marzo 1642
Lettera | Solo ieri ha ricevuto l’ultima lettera di Aprosio, consegnatagli dal padre lettore [Girolamo Bendandi]. Si rallegra che tra loro sia sorta quella familiarità che è lecito aspettarsi dall’incontro di due virtuosi, sebbene poco tempo abbiano avuto da trasco...
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Lettera | [La lettera è datata col solo millesimo, 1642, ma certo è compresa tra il 25 marzo e l’8 aprile]. Il giorno stesso in cui riuscì a recuperare il [manoscritto del suo] romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642], il conte Andrea [Barbazza] gli...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 8 aprile 1642
Lettera | Invia la dedicatoria [ora non più allegata] del suo romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642], che Aprosio dovrebbe già aver ricevuto dal conte [Andrea] Barbazza. Se vuole, può anche mostrarla a detto conte. [Quanto al romanzo], “in tutto e...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 29 aprile 1642
Lettera | Accusa ricevuta della “gratissima carta” con cui Aprosio gli dava avviso che il suo romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642] sarebbe stato consegnato al revisore della censura. Vorrebbe che andasse presto in stampa, perché, essendo imminen...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 14 maggio 1642
Lettera | Ha visto quanto Aprosio gli ha scritto a proposito del 'Celidoro' [prima ed. Venezia, Oddoni, 1642]. Se avesse saputo per tempo di quel giudizio di “amico ch’ha detto che bene incomincia e cade nel fine”, l’avrebbe tenuto in considerazione e ne avrebbe di...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 15 luglio 1642
Lettera | Non vorrebbe importunare Aprosio e distrarlo dai suoi “gravi studi”, ma certo il Ventimiglia comprenderà come “l’affetto paterno che ciascun porta a’ suoi parti” lo spinga a chiedere notizie del suo romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642]...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 22 luglio 1642
Lettera | Chissà per quale motivo, l’ultima lettera di Aprosio ha tardato due giorni più del solito ad essergli recapitata. Quanto al frontespizio per il suo romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642], molto volentieri concorrerà alla spesa per l’inci...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 29 luglio 1642
Lettera | Con l’ultimo ordinario della posta ha ricevuto “il primo foglio” [cioè fascicolo] del 'Celidoro' [prima ed. Venezia, Guglielmo Oddoni, 1642], consegnatogli da un confratello genovese dell’Aprosio. Ringrazia infinitamente. Quanto al frontespizio, pensa di ...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 5 agosto 1642
Lettera | Sta per scrivere “al libraro” [Guglielmo Oddoni], e col primo ordinario della posta gli invierà “il rame intagliato con l’arma Colonna” [di cui alle lettere del 22 e 29 luglio 1642], che non si poteva incidere in dimensioni più piccole delle attuali, come...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 2 settembre 1642
Lettera | Il conte [Andrea] Barbazza, che ha da poco incontrato in Accademia [degli Indomiti di Bologna], gli ha detto di aver “fatta diligenza per le librerie” alla ricerca di “certo [non meglio specificato] libro” chiestogli da Aprosio; e che, non avendolo trovat...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 18 novembre 1642
Lettera | Si dichiara pienamente soddisfatto da [Gugliemo] Oddoni. Se aveva chiesto altre copie del 'Celidoro' [prima ed. Venezia, Oddoni, 1642], era solo “per donarne ad amici e mandarne” dove è conosciuto. Peraltro il romanzo è stato subito riedito [Bologna, Zene...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 16 dicembre 1642
Lettera | Sono già due o tre ordinari della posta [cioè due o tre settimane, ma, più precisamente, il riferimento va alla lettera del 18 novembre 1642] da che ha scritto ad Aprosio inviandogli la nuova stesura di una “particella” [cioè breve capitolo] dello 'Squitt...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 23 dicembre 1642
Lettera | Scrive senza aspettare l’arrivo dell’ordinario della posta. Dunque, se con questo Aprosio non gli avesse inviato [il manoscritto] dello 'Squittinio [d’amore'], lo prega di farlo col prossimo, perché “subito subito” l’opera deve finire “sotto il torchio” [...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 13 gennaio 1643
Lettera | Ha ricevuto [il manoscritto] del suo 'Squittinio d’amore' [poi ed. Bologna, Tebaldini, 1643] e il “rame d’arma Colonna” [su cui le lettere del 22 luglio 1642 e seguenti]. Ringrazia Aprosio infinitamente. È stato dal “padre reggente” [di S. Giacomo Maggior...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 19 maggio 1643
Lettera | Ha ricevuto lettera di Aprosio “con l’annesso caso da stamparsi qui” [è questo l’avvio di una poco chiara vicenda editoriale di cui anche alle lettere del 21 maggio, 16 giugno e 18 agosto 1643, poi ancora del 19 aprile e 2 maggio 1644: vari indizi converg...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 21 maggio 1643
Lettera | Informa di aver parlato il giorno prima con [Andrea] Salmincio, al quale anche ha lasciato “il libro”, di quella questione di cui Aprosio l’ha incaricato [cfr. con lettera del 19 maggio 1643]. Non sa ancora quale potrà essere la sua risposta, ma il Salmin...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 16 giugno 1643
Lettera | Ha dato da stampare al tipografo Faroni [Giovanni Battista Ferroni] “il caso” inviatogli da Aprosio, in relazione al quale ha anche appena dato “l’imprimatur al racconto volgare” [cfr. con lettera del 19 maggio 1643]. Se tutto procederà come sperato, assi...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 11 agosto 1643
Lettera | Ricevere una lettera di Aprosio gli è parso come un miracolo, perché ripetutamente ne aveva mandate “per conto della stampa” che il Ventimiglia gli aveva inviato [cfr. con lettera del 19 maggio 1643], ma mai aveva ricevuto risposta, né da Aprosio, né dagl...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 19 aprile 1644
Lettera | Dopo un lungo silenzio epistolare, ricevere una lettera di Aprosio gli è parso come raccogliere un “fiore di Paradiso”. Dal conte [Andrea Barbazza] non ha ancora avuto il libro che il Ventimiglia gli ha mandato, ma certo l’avrà presto. Egli invece ha da c...
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Lettera a Angelico Aprosio, Bologna, 2 maggio 1644
Lettera | Moriva dalla voglia di recarsi qualche giorno [a Venezia] approfittando del suo trasferimento [da Bologna] a Milano. Ma non potrà farlo, perché, da un lato, alcune faccende lo trattengono [a Bologna] e, dall’altro, gli viene imposto di raggiungere rapidam...
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Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 6 luglio 1644
Lettera | Grazie a Dio, è finalmente “giunto alla patria” [Milano], ma non con tutta la salute e la tranquillità che desiderava. Da un lato, infatti, quando ancora era a Bologna “una flussione d’humori in un ginocchio” gli impedì a lungo di mettersi in viaggio. Ora...
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Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 20 luglio 1644
Lettera | Finalmente ha potuto recarsi in visita a Francesco Bernardino Ferrari, che è convalescente “di certo male havuto”. Ferrari ha ricevuto la 'Sferza poetica' [(Angelico Aprosio), 'La sferza poetica di Sapricio Saprici', Venezia, Guerigli, 1643] e l’ha conseg...
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Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 30 luglio 1644
Lettera | Due giorni prima ha incontrato in una libreria il signor [Francesco Bernardino] Ferrari e il signor Bosso [Girolamo Bossi], che sono entrambi “innamorati” di Aprosio. Ha ricordato loro di inviare al Ventimiglia “la nota delli scrittori milanesi” [di cui a...
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Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 10 agosto 1644
Lettera | Ha ricevuto con “sommo gusto le Strigliate” [(Andrea Barbazza), 'Le strigliate a Tomaso Stigliano del signor Robusto Pogommega', Norimbergh (ma Venezia), per Ioseph Stamphier, 1642] che Aprosio gli ha inviato. Quando incontrerà “il signor Bosso [Girolamo ...
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Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 31 agosto 1644
Lettera | Al ritorno da Pavia, dove si è trattenuto qualche giorno, ha trovato ad attenderlo una lettera di Aprosio con cui il Ventimiglia gli chiedeva di indicare un tramite alternativo per far giungere la sua Maschera [(Angelico Aprosio), 'La maschera scoperta di...
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Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 20 dicembre 1644
Lettera | Accusa ricevuta di lettera di Aprosio, al quale ricambia gli auguri di buone feste. La 'Carrozza [da nolo', poi prima ed. Bologna, Zenero, 1648] è partita alla volta di Brescia, dove, dopo le feste, potrebbe “pigliar il volo alla luce” [delle stampe]. Già...
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Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 8 febbraio 1645
Lettera | Il latore della presente è “amicissimo” di Lampugnani, che l’ha indirizzato “a riverire” Aprosio. Ha scritto a padre [Agostino] Fusconi per farsi mandare qualche copia del 'Celidoro' [nell’ed. Venezia, Oddoni, 1642], che [a Milano] proprio non se ne trova...
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Lampugnani, Agostino
Lettera a Angelico Aprosio, Milano, 26 aprile 1645
Lettera | Non ha risposto subito all’ultima lettera di Aprosio per attendere il suo ritorno a Venezia e per aver tempo di recarsi a visitare [Francesco Bernardino] Ferrari, il quale, “udita l’inchiesta fattagli a nome” di Aprosio, “rispose che avrebbe risposto”. [G...
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Lettera a Angelico Aprosio, Pavia, 25 luglio 1645
Lettera | Ha ricevuto con tale piacere lettera di Aprosio del 15 [luglio 1645], che l’ha persino “baciata per allegrezza”. Prima di partire da Milano, gli aveva scritto annunciando tale partenza e le sue ragioni [il trasferimento monastico dall’abbazia di S. Simpli...
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Lettera a Angelico Aprosio, Pavia, 3 agosto 1645
Lettera | A un confratello di Aprosio, tale Agostino [da Varzi], ha consegnato [due] copie dell’'Heroe mendico [overo de gesti di s. Alessio', Milano, Ghisolfi, 1645] da dare al Ventimiglia. L’ha stampato [Giovanni Battista] Bidelli in Milano [ma l’ed. è sottoscrit...
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Lettera a Angelico Aprosio, Pavia, 20 novembre 1645
Lettera | “Per far bene e presto”, ha fatto “tardi e male”. In estate era stato da lui un certo “padre [confratello di Aprosio] don Serafino [lapsus per Agostino: cfr. con lettere del 3 agosto 1645 e 15 gennaio 1646] da Varzi”, così gli sembra di ricordare, che and...
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Lettera a Angelico Aprosio, Pavia, 15 gennaio 1646
Lettera | Accusa ricevuta di lettera di Aprosio del 9 [dicembre 1645], alla quale non ha potuto rispondere più rapidamente a causa di una “indispositione”. Ora sta “meglio assai”. [Avendogli domandato Aprosio un modo sicuro per mantenere con lui corrispondenza epis...
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Lampugnani, Agostino
Lettera a Angelico Aprosio, Pavia, 9 aprile 1646
Lettera | Ha tardato a rispondere all’ultima lettera di Aprosio per attendere e il suo rientro a Venezia, e, da [Bernardo] Morando, la consegna [di alcune copie dello] 'Scudo di Rinaldo' [(Angelico Aprosio), 'Lo scudo di Rinaldo overo lo specchio del disinganno', o...
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Lettera a Angelico Aprosio, Pavia, 1 luglio 1647
Lettera | Qualche settimana prima aveva scritto ad “amico” [forse Pietro Vandini] in S. Giorgio [Maggiore] di Venezia, che si recasse a trovare Aprosio per chiederne nuove. Mentre ancora ne attendeva la risposta, ecco che gli giunge lettera dal Ventimiglia, “in tem...
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Lettera a Angelico Aprosio, Pavia, 1 gennaio 1648
Lettera | Dopo aver finalmente avuto avviso che Aprosio era partito, da Piacenza, alla volta di Genova, e mentre ancora si chiedeva “se dentro o fuori di Genova”, e quindi dove indirizzare le proprie missive, ecco che riceve una “gratissima” sua lettera, che tutto ...
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