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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Giulio Cesare Riccardi, [Roma], [maggio 1574]
Lettera | Peranda accenna alla morte del Monsignor di Pisa [dovrebbe trattarsi di Giovanni Ricci]. Egli, pertanto, condivide con il destinatario lo stesso stato d'animo dal momento che ne rimangono storditi e confusi, oltre che dispiaciuti. Segue una piccola rifles...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Il linguaggio utilizzato dal Peranda è prettamente metaforico; ringrazia infatti il destinatario per gli agrumi ricevuti nonostante essi gli furono promessi [da Giulio Cesare] a maggio e siano giunti in ritardo dopo tre mesi, ossia a settembre. Dichiara d...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Peranda fa riferimento a delle lettere inviate e ricevute dalle quali ha evinto che "Monsignor Nuntio" si era risoluto di non scrivere né al Peranda stesso, né a "Monsignor Illustrissimo nostro di Sermoneta" [Nicola Caetani] e che della stessa opinione er...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Peranda consola il destinatario per la perdita della madre e dichiara di comprendere come "il peso delle sorelle" andrà a gravare ancora di più i suoi pensieri.
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda dichiara all'amico di non aver scritto recentemente su Roma e la Corte "per non dir troppo, e può esser, che io habbia errato, ma ho commesso un errore per non commetterne molti" e gli annuncia che il "favor" concesso dal pontefic...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda fa riferimento ad una lettera scritta la sera prima per il destinatario e stilata "alla libera", e lo invita ad accettare "in buona parte quello, che vien da buon volere" giacché le sue parole sono state approvate da "maggior giud...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda fa riferimento al mancato recapito di alcune sue lettere e di altre scritte dal cardinale [Nicola Caetani] e dai suoi nipoti [Enrico e Camillo Caetani]. Esorta, dunque, il proprio amico ad avvertirlo nel caso in cui alcune lettere...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Giulio Cesare Riccardi, [Cisterna], [s. d.]
Lettera | Giovan Francesco Peranda riassume il contenuto di due documenti che aveva già inviato al destinatario ma che sono andati perduti, e di questo ne parlerà con M. Pomponio quando farà ritorno [probabilmente a Cisterna] da Roma: nella prima dichiarava di esse...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda si riferisce ad alcune epistole del Cardinale [Nicola Caetani] le quali "dichiaran talmente la sua intentione, che non si può haverne dubbio". Passa poi ad affrontare la questione della nascita dell' "Aquilino", figlio del "Nostro...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda dichiara di essere rimasto attonito per la morte del signor Vivaldo soprattutto perché è "insolita la qualità dell'accidente" e constata che più di tutti ha perso il signor Battaglino. Gli preannuncia, poi, la risoluzione presa da...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda annuncia al destinatario che la risoluzione dell'avvocato è affidata a "Monsignor Illustrissimo Arcivescovo" [Annibale di Capua, vd. Lettera "Il caso del signor Vivaldo mi ha percosso di modo, che ancora ne resto attonito"], come ...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda annuncia che il Cardinale [Nicola Caetani] si è molto rallegrato della nascita del figlio maschio dell'Aquilino [vd. lettera non datata "Le lettere, che il Signor Cardinal Scrive à Vostra Signoria dichiaran talmente"] e fa riferim...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera | Giovan Francesco Peranda palesa la propria incredulità riguardo all'invidia, espressa dallo stesso Giulio Cesare Riccardi, della propria quiete e gli manifesta il suo amore e il suo affetto dichiarando che essi costituiscono una cosa sola.
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Giulio Cesare Riccardi, Roma, 17 ottobre 1585
Lettera | Giovan Francesco Peranda mette al corrente il destinatario della morte improvvisa di "Herrigo", suo figliolo di appena un anno e tre mesi. Segue una riflessione sul dolore, sulla caducità dei beni del mondo e sulla condizione di infelicità che essi compor...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Giulio Cesare Riccardi, Roma, 20 ottobre 1589
Lettera | Giovan Francesco Peranda si compiace per aver appreso la notizia, dal suo destinatario, degli onori ricevuti in Toscana da "Monsignor Illustrissimo Legato" [con tutta probabilità, Peranda si riferisce allo stesso Enrico Caetani che in quel momento era Leg...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Giulio Cesare Riccardi, Roma, 2 novembre 1589
Lettera | Dopo aver rassicurato il destinatario dell'arrivo effettivo di due sue lettere, Giovan Francesco Peranda lo ringrazia per le informazioni ricevute e lo invita a tenerlo sempre aggiornato per conoscere "ogni passo, che move Monsignor Illustrissimo Legato" ...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Giulio Cesare Riccardi, Roma, 17 novembre 1589
Lettera | Giovan Francesco Peranda annuncia al destinatario l'effettivo recapito delle lettere che il cardinale [Enrico Caetani] ha inviato da Chambéry, e afferma che il papa [Sisto V] le avrebbe volute leggere ma che, dietro suggerimento di Monsignor di Bertinoro ...
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