Lettera | Si congratula per la nomina di procuratore del figlio del destinatario [Silvestro Valier, avvenuta nel 1649], il quale si dimostrerà all'altezza del padre. Offre un dono alla sposa del novello procuratore [Betta Querini].

Lettera | Si affida alla pietà e alla gentilezza del destinatario affinché aiuti un suo conoscente.

Lettera | Si congratula per la nascita di un nipote di Bertucci Valier, figlio del "signor procuratore" [Silvestro Valier]. La notizia rallegra la suora, costretta a letto da una "fierissima strettura di petto". Allega un madrigale "Oh dèi del mar godete" in cui pa...

Lettera | Ringrazia il destinatario per il sonetto composto, che ha impreziosito il suo 'Paradiso [monacale]' [Venezia, Oddoni, 1643]. Senza di esso l'opera, che Arcangela invia al Valier, sarebbe stata solo un "laberinto d'errori". [È il sonetto d'incerto "Mentono...

Lettera | Lo ringrazia per l'appoggio nell'ottenere le licenze per un suo libro ['Antisatira in risposta al 'Lusso donnesco', satira menippea del signor Francesco Buoninsegni', Venezia, Valvasense, 1644 o 'Lettere familiari, e di complimento. Della signora Arcangel...

Lettera | Invia al corrispondente una copia della sua 'Antisatira [in risposta al 'Lusso donnesco', satira menippea del signor Francesco Buoninsegni]' [Venezia, Valvasense, 1644], che ha ottenuto le licenze necessarie grazie all'intervento dello stesso Valier. L'op...

Lettera | Confessa che la sua opera ['Paradiso monacale', Venezia, Oddoni, 1643] è giunta ai revisori per la licenza senza il componimento del corrispondente [che farà poi parte del volume come suggerisce la lettera indirizzata allo stesso Valier, vd. "La servitù c...

Lettera | Esprime ammirazione per il corrispondente, accresciuta dalle lodi a lei rivolte e dalle gentili promesse fatte da Valier stesso a un conoscente comune. Elogia quindi il figlio [Silvestro Valier] e più in generale la famiglia del destinatario.

Lettera | Chiede al corrispondente di procurarle la licenza affinché un copista la aiuti a trascrivere le sue opere. Afferma di non poterlo fare da sola per via di un lungo malessere. Omaggia il corrispondente e suo figlio [Silvestro Valier].